Pinocchio/Milano e la nostalgia della politica 'alta'

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C’era una volta una politica alta per un Paese che era l’avanguardia d’Italia. E quel Paese lo è ancora, l’avanguardia d’Italia. Quel Paese è Milano e dobbiamo esserne orgogliosi. La metropoli, con tutte le sue contraddizioni, i suoi splendori e le sue miserie. Con questo hinterland che, presepe crocifisso o festa di Natale, è stato capace di accogliere e far integrare tutti. Al punto che adesso anche gli islamici dicono che la festa di Natale non si tocca. Perché il concetto è che se si può vivere in pace non si capisce perché si debba vivere in guerra. Ecco, questa città, allargata o ridotta, che si chiama Milano, ha bisogno di idee. Sono queste la benzina nel motore dello sviluppo. Non le beghe da quattro soldi, con Pisapia che odia Sala, che Renzi ama, che vuole la Balzani, che è contro Majorino, che è a favore di Fiano, con la supercazzola a destra di amici miei. C’era una volta la politica alta. E sarebbe bene che tornasse, di tanto in tanto, anche solo per farci ricordare che cosa vuol dire amare Milano.