Milano
Pinocchio/Milano, una politica di paese

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C’era una volta un paese alquanto strano. Questo paese è il paese che amo, come direbbe Berlusconi, che quanto a slogan (a partire dal nome stesso Forza Italia), non è secondo a nessuno. Solo che nella mia accezione il paese di cui parlo è Milano. Ed è proprio paese, con la p minuscola, mica città. Per carità, Milano è una città, almeno per dimensioni. Ma quel che voglio dire oggi è che, per tanti versi, per il punto politico, in particolare, questa città è davvero un paesino. Le cose ruotano sempre intorno ai soliti due-tre argomenti. Riassumiamoli, per chi avesse avuto la sventura di perderseli. Il centrodestra cerca qualcuno. E quando dico qualcuno, intendo dire proprio chiunque, visto che il candidato perfetto ha detto no (intendo Paolo Del Debbio).
Il centrosinistra si interroga su cose decisive per la vita umana come:
1 - quando arriveranno le regole per le Primarie?
2 - come si svolgeranno le Primarie?
3 - il gran capo di Expo, Giuseppe Sala, ci sarà o no alle Primarie?
Poi ci si lamenta della disaffezione dalla politica e se a votare ci vanno in due.













