Pinocchio/ Pisapia ha distrutto quanto aveva costruito

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C’era una volta la città arancione, c’era una volta Pisapia. C’era una volta quella strana anomalia che ora non c’è più. La ragione? Pisapia stesso. E’ riuscito, se devo dirla tutta, in una impresa praticamente impossibile: distruggere quanto aveva costruito. Dall’interno, a partire dai suoi assessori. Ondivago, mutevole. Oggi diceva che avrebbe fatto l’arbitro, domani che sosteneva una candidata. Oggi sosteneva di non avere nomi, e il giorno dopo ne tira in campo uno (anzi, una), come una bomba. Il Pd invece è stato molto più lineare, prevedibile, scontato. Forse anche noioso, ma affidabile per i suoi elettori. Semplicemente Pisapia ha perso. Ha perso male, e se anche si dimettesse da sindaco, oggi, probabilmente neppure a sinistra lo rimpiangerebbero. Lo testimonia l’applauso freddo, quasi di circostanza, ieri sera all’Elfo Puccini. I tempi in cui andava nelle convention di partito e veniva osannato sono finiti. Forse è finito proprio il suo tempo politico. A meno che non venga recuperato, a mo di simulacro, per qualche progetto di sinistra sinistra, che - ad oggi - ci risulta sconosciuto.