Milano
Pinocchio/Primarie, ma Pisapia che film sta guardando?

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C’era una volta un Paese nel quale se ne sentono di tutti i colori. Per esempio, il sindaco di Milano Pisapia, alla domanda, in televisione se la candidatura di Sala sia giusta, ha risposto, semplicemente, che il candidato sindaco lo sceglie la base. Ma va? Pensavamo che lo scegliessero i caminetti e le camarille di partito. Pensavamo che lo si scegliesse in base ai posizionamenti destra sinistra, agli appoggi, ai gruppi di intellettuali, alle preferenze dei responsabili del partito, al placet di Renzi, al placet di Pisapia, per far venire il mal di pancia a Limonta, per far passare il mal di pancia a Limonta. Cioè, pensavamo che ci fosse un procedimento politico, con tutte le sue storture ma con tutte le sue regole, nell’individuazione dei candidati alle primarie, che poi prevarranno in base al volere della base, come la chiama Pisapia. Pensavamo tutto questo, perché questo è il film della politica italiana. O stiamo guardando due film diversi, caro Pisapia?