Pinocchio/Sindaco M5S, se nemmeno Casaleggio va a votare...

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C’era una volta un Paese nel quale nascevano Movimenti ben strani. Non me ne vogliano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che dalla loro hanno di aver portato un po’ di aria nuova e un po’ di rinnovamento in una politica ormai ingessata da vent’anni, ovvero quando i loro predecessori, i leghisti di Bossi, apparvero sulla scena politica. Paragone ingeneroso per entrambi? Probabilmente. Ma sul fatto che l’ultima innovazione della prima Repubblica sia stata la Lega e sul fatto che la prima innovazione della seconda Repubblica sia stato il Movimento 5 Stelle ho pochi dubbi. Pd e Forza Italia sono, per me, evoluzioni di una storia che era già in atto. Proprio però perché è un Movimento nuovo, il 5 Stelle non si esime da fare palesi cavolate.

Come si saprà, ieri i pentastellati hanno scelto la loro candidata sindaco. Ultracinquantenne, disoccupata, si chiama Patrizia Bedori. Pare sia molto brava, ma lo vedremo nel corso della campagna. Quel che mi fa impazzire è che il Movimento 5 Stelle non ha fornito i dati di affluenza. Troppo bassi? E allora dove è finita la trasparenza? In secondo luogo, l’altra cosa che mi ha colpito è che a votare Gianroberto Casaleggio non ci è andato. Incredibile: è come se Renzi non andasse alle primarie per il suo comunello o se Pisapia disertasse quelle per scegliere il suo successore. Eppure, per tutti quanti, questo non vuol dire niente. Per altri si sarebbero sprecate le analisi e le controanalisi. Per il M5S tutto è permesso. Niente dati, niente voto del leader. Ma va bene così.