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Milano
Pirellone illuminato, il Consiglio contro la Giunta: "Iniziative devono essere concordate"
Il Pirellone illuminato con la scritta "Family Day"

Il Consiglio della Regione Lombardia rivendica maggiore autonomia nella gestione del proprio Palazzo, quindi anche nelle decisioni di come utilizzarlo. A seguito della vicenda del Family Day, in appoggio al quale la Regione aveva deciso di illuminare la facciata del Pirellone con la scritta che ha suscitato tanto polemiche, il Movimento 5 Stelle ha presentato oggi in Aula una mozione in difesa del principio di autonomia dell'Assemblea, in cui si impegna la Giunta a definire strumenti legislativi e organizzativi "affinche' la proprieta' di Palazzo Pirelli sia lasciata nella piena disponibilita' del Consiglio" e, soprattutto, a "concordare con "l'ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale qualsiasi iniziativa pubblica che coinvolga le strutture e gli uffici di Palazzo Pirelli". Votata con scrutinio segreto, la mozione e' stata approvata con 38 favorevoli e 31 contrari.

CAPELLI (NCD): "POLEMICA STRUMENTALE" - Angelo Capelli, capogruppo del Nuovo Centrodestra, va invece all'attacco dell'opposizione e di Umberto Ambrosoli che, a nome di tutte le minoranze, ha ritirato una seconda mozione sulla scritta 'Family Day':  “Dopo giorni di polemiche e attacchi mediatici per la scelta di Maroni di far apparire sul Pirellone la scritta Family Day, il presidente Ambrosoli, a nome dell'opposizione, ritira in aula la mozione di condanna. Il collega Ambrosoli – sottolinea Capelli – ha preferito accontentarsi di una vittoria formale e minima piuttosto che affrontare il dibattito in Consiglio e apprestarsi ad una scontata e sonora sconfitta. Una scelta che evidenzia anche la debolezza dei contenuti della mozione presentata e lo strumentale attacco alla maggioranza e alla sua scelta tra di schierarsi apertamente con la famiglia e contro una legge che rischia di indebolire la cellula fondante della società e colpire i più deboli e fragili. La nostra unica preoccupazione – conclude il capogruppo del Nuovo Centrodestra – era quella di difendere la scelta della Regione e del Presidente Maroni di aderire al Family Day, scelta sul quale constatiamo l'opposizione non ha più nulla da dire. Chiusa questa inutile e strumentale polemica del'opposizione, potremo finalmente concentrarsi sulla discussione e l'approvazione della nostra proposta per l'introduzione del Fattore Famiglia lombardo”.

BOCCIATE LE "RONDE" DEI CITTADINI - Nella stessa seduta, si è assistito al fallimento del tentativo della maggioranza di regolarizzare e legittimare le ronde dei cittadini per la sicurezza delle citta' . E' stata infatti bocciata con 27 voti a favore contro 29 tra contrari e astensioni la mozione presentata dalla lista Maroni che chiedeva alla Regione di riconoscere il ruolo delle associazioni che decidono di farsi carico del controllo del territorio. "Quella mozione - hanno spiegato i consiglieri regionali Pd, Fabio Pizzul e Marca Carra - era sbagliata perche' era l'ennesima strumentalizzazione dei temi della sicurezza, e sosteneva modalita' che vanno oltre la gestione propria delle forze dell'ordine. Delegare a spesso presunti gruppi di volontariato il controllo del territorio e' un modo per deresponsabilizzare i cittadini che andrebbero invece coinvolti in iniziative che aumentino le relazioni sociali e favoriscano un controllo sociale all'insegna del buon vicinato piuttosto che della presenza delle ronde. Cosi' facendo - hanno concluso - il centrodestra aumenta la sensazione di insicurezza nei cittadini e oltretutto non rende ragione al vero volontariato, che si occupa di tanti settori e per questo e' gia' opportunamente regolamentato".

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