Milano
Poste italiane, la pubblicità è in arabo. Morelli (Lega): "Ritiratela"

Il capogruppo della Lega a Palazzo Marino Alessandro Morelli contro la pubblicità di Poste Italiane in arabo per l'invio di denaro all'estero
"Integrazione per un’azienda pubblica: se non capisci l’italiano ti parlo in arabo. Ritirate questa pubblicità". Così su facebook il capogruppo della Lega nel Comune di Milano Alessandro Morelli ha commentato i manifesti di Poste italiane che promuovono, in lingua araba, il servizio di invio di denaro all'estero in collaborazione con MoneyGram.
In una successiva nota, Morelli spiega: "Una pubblicità completamente in arabo. Ecco come Poste Italiane, promuove l'integrazione nelle nostre città con una campagna pubblicitaria incomprensibile alla stragrande maggioranza dei passanti. Non finiamo di lamentarci delle kebabberie che hanno insegne in arabo o negozi di Paolo Sarpi che cancellano l'italiano a favore del cinese, che persino un'azienda controllata dal Governo fa esattamente l'opposto rispetto a quanto necessario per favorire l'integrazione. Nella pubblicità, che rappresenta una signora e una bimba ci sarebbe l'invito a spedire soldi verso i Paesi del Maghreb con l'azienda di Stato, visto che le Poste sono 'qui per aiutarti', evidentemente a far sparire denaro dall'economia italiana verso paesi terzi. Sono sconcertato da questa campagna pubblicitaria e come Lega ne chiediamo subito la rimozione dalle vie di Milano, città che proprio in questi giorni sta dimostrando quanto siano pericolosi i ghetti che si stanno formando in varie zone a causa della complicità del sindaco Sala rispetto alle politiche di invasione del duo Renzi-Alfano".