Milano
Profughi, far west in Porta Venezia: sale la tensione di cittadini e negozianti

Urla, risse, regolamenti di conti: i disordini in Porta Venezia e dintorni sembrano intensificarsi. E' l'onda lunga dell'arrivo di numerosi profughi in città, alcuni dei quali, stazionanti proprio in questa area, stanno creando non pochi problemi di ordine pubblico. Con i cittadini che assistono ignari e, al massimo, possono riprendere i fatti con i propri telefonini. I residenti sono esasperati ed hanno costituito un "comitato di liberazione", cui hanno aderito anche numerosi negozianti ma, fatto significativo, pure le comunità di eritrei, etiopi e somali. Qui il razzismo, insomma, non c'entra. ma c'entrano problemi come i bivacchi di profughi subsahariani nell'area tra via Tadino e largo Bellintani. Temi al centro dell'incontro di questa mattina con i consiglieri comunali della Commissione sicurezza.. Nel frattempo, il comitato ha lanciato la sua provocazione: la stampa di moduli replicanti i documenti su cui i migranti possono in autocertificazione inserire i propri dati anagrafici: "Visto che le istituzioni non se ne occupano", commentano gli esponenti del comitato.