Pruneri (Istituto Nazionale dei Tumori): “Reti diagnostiche non gerarchiche per un accesso equo all’innovazione" - Affaritaliani.it

Milano

Pruneri (Istituto Nazionale dei Tumori): “Reti diagnostiche non gerarchiche per un accesso equo all’innovazione"

Salute Direzione Nord: Diagnostica avanzata, la sfida dell’equità nelle parole di Giancarlo Pruneri, Direttore Dipartimento Servizi e Diagnostica Avanzata, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano

di redazione

Pruneri (Istituto Nazionale dei Tumori): “Reti diagnostiche non gerarchiche per un accesso equo all’innovazione"

“Il sistema sanitario può avere uno sviluppo positivo solo se riusciamo a incidere su una grande fetta di popolazione. Questo è un tema di fondamentale importanza, e un lavoro di squadra che coinvolge tutti gli stakeholder: governance, ricerca e accademia”. Questa la riflessione di Giancarlo Pruneri, Direttore Dipartimento Servizi e Diagnostica Avanzata, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano, Professore Ordinario di Anatomia Patologica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Milano, tra i relatori protagonisti della 26esima edizione di Salute Direzione Nord.

Una rete diagnostica inclusiva

Il cuore dell’innovazione, spiega Pruneri, sono i laboratori di anatomia patologica, dove si identificano i biomarcatori che permettono l’uso di farmaci oncologici mirati. “Dobbiamo costruire delle reti con un laboratorio centrale e degli spoke, ma non in modo gerarchico: deve essere una vera rete, orizzontale e inclusiva”.

"Tecnologia, accessibilità e rimborsi equi su tutto il territorio"

“Servono innovazione tecnologica, disponibilità dei test e soprattutto rimborsi sicuri ed equi su tutto il territorio”, sottolinea infine Pruneri. Solo così, conclude, sarà possibile garantire un accesso realmente equo e sostenibile all’oncologia di precisione.








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