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Regionali Lombardia, Cottarelli in forse: il candidato in pectore è in caduta
Carlo Cottarelli (LaPresse)

Regionali Lombardia, Cottarelli in forse: il candidato in pectore è in caduta

Carlo Cottarelli è ancora in campo per provare a contendere lo scettro di Regione Lombardia al centrodestra? La domanda è lecita. Anzi, opportuna. Se il disagio per alcuni tweet del professore universitario aveva pervaso gran parte dei sindaci lombardi, dopo l'articolo di ieri sulla Stampa, nel quale Cottarelli avanzava critiche asperrime al governo, auspicando in elezioni anticipate a settembre, anche alcuni dei suoi sponsor più accesi in Lombardia iniziano a tentennare. Cottarelli ha causato un grande mal di pancia nel Partito Democratico.

Calenda si intesta la possibile candidatura di Cottarelli

Contemporaneamente Carlo Calenda ha fatto la sua mossa, dicendo che Cottarelli candidato si può scegliere anche senza fare le primarie, di fatto "intestandosi" una candidatura che invece aveva avuto il via libera da Enrico Letta due mesi fa. Ma in sessanta giorni è cambiato tutto. In primis è da verificare che Cottarelli voglia ancora gettarsi nella mischia, soprattutto visti i sondaggi che dicono - chiaro e tondo - che la partita in Lombardia è difficile al limite dell'impossibile. E che quel limite può essere superato dal fatto che non è un segreto che Calenda giochi ad andare da solo, continuando a cercare di escludere il Movimento 5 Stelle. Senza Azione o senza il Movimento 5 Stelle semplicemente per una questione numerica la coalizione di centrosinistra non può vincere. L'asset di Cottarelli è che avrebbe tenuto tutti insieme, ma così pare non essere, considerato che da fonti di Affaritaliani.it Milano viene detto chiaro e tondo che il Movimento 5 Stelle non appoggia sicuramente Cottarelli e che vorrebbe qualcun altro. Specialmente ora che ha il marchio di Azione stampigliato sopra. Insomma, se Cottarelli è stato in pole position negli ultimi 60 giorni, adesso tutto pare rimesso in discussione: la volontà del professore, la volontà del Pd, la voglia di stare tutti insieme nell'impresa di provare a ribaltare la maggioranza regionale lombarda.

Regionali Lombardia 2023: il ruolo di Beppe Sala

Sullo sfondo c'è Beppe Sala, per il quale gli amici di sempre vorrebbero un ruolo nazionale, più alto, che non metta in gioco il ruolo di prima cittadino appena conquistato. Un Beppe Sala che nella partita delle regionali con tutta probabilità non ci sarà, salvo cataclismi sul fronte avverso che renda la partita effettivamente contendibile. Insomma, se a destra c'è confusione, a sinistra - sintetizza un alto dirigente Dem - c'è il nulla.

fabio.massa@affaritaliani.it

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