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Milano
Regionali Lombardia: rissa sugli ospedali. Gallera: "Gori, polemica inutile"
Giulio Gallera

Regionali Lombardia: ospedali "vietati" a Gori e Violi, ma non a Fontana


Regionali Lombardia: il candidato del centrodestra Attilio Fontana sarà oggi al San Matteo di Pavia per un incontro con primari, manager e funzionari. Un evento che sta scatenando le polemiche dei suoi competitor, il democratico Giorgio Gori e il pentastellato Dario Violi. Il motivo? Ad entrambi è stato invece vietato invece di entrare in altre strutture ospedaliere lombarde. E i due denunciano l'esistenza di due pesi e due misure. Gori si era vista respinta un mese fa la richiesta di visitare l'ospedale di Sondalo, mentre Violi ha avuto ingresso vietato a Morbegno: "Nemmeno in Corea del Nord riuscirebbero ad arrivare a tanto". A Pavia, invece, è il direttore generale Nunzio Del Sorbo, vicino al leghista Angelo Ciocca, ad invitare medici e dirigenti a partecipare all'incontro con Fontana, atteso alle 16.30 di oggi.

Ha commentato Gori: "Rivendico il diritto dei candidati di incontrare i direttori generali, nominati dalla Regione, per parlare delle loro strutture e conoscerne i problemi, ma qui siamo di fronte a un uso improprio dei vertici della sanità, un fatto grave che l’assessore ha il dovere di spiegare".

La replica di Gallera: "Polemica inutile, linea della Regione coerente"


Alla polemica di Gori replica l'assessore regionale Giulio Gallera: “Il candidato Gori, prosegue con le polemiche inutili e strumentali forse perché non sa argomentare cosa intende ‘fare meglio’ di quanto non sia già stato fatto in Lombardia. La linea di Regione è chiara e coerente e vale per tutti i candidati alle prossime elezioni regionali. Gli ospedali non sono luoghi dove fare passerelle elettorali, quindi non sono consentite le visite nei reparti o a contatto con i pazienti che hanno diritto alla loro tutela e privacy”. “È stata data la possibilità a tutti i candidati che lo hanno richiesto - continua Gallera-  , compreso Gori, di effettuare incontri con le direzioni strategiche, fuori dai reparti, per approfondire le tematiche relative ai presidi, esattamente ciò che è previsto domani al San Matteo di Pavia con Fontana, ed esattamente quello che ha fatto lo stesso Gori all’ospedale di Desio, qualche giorno fa, durante il quale si è confrontato con il direttore di presidio”. “La stessa indicazione  - sottolinea il titolare regionale della Sanità - che è stata fornita al segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri, qualche tempo fa, recentemente ai candidati del Movimento 5 Stelle,  e domani al candidato Fontana nell’appuntamento, riservato, nella sala della direzione strategica del San Matteo”. “Sull’invito alla partecipazione che il direttore ha ritenuto rivolgere anche ai primari dell’ospedale - ha commentato l’assessore- ritengo attenga a una scelta del tutto personale che non comprometta in ogni caso la tutela dei pazienti”. “Rispedisco, dunque, ancora una volta al sindaco di Bergamo- conclude Gallera- le accuse di una condotta discriminatoria o antidemocratica da parte di Regione Lombardia. In qualità di responsabile della Sanità lombarda il mio unico obiettivo è proteggere i pazienti ricoverati nelle nostre strutture sanitarie, quindi caro Gori se ne faccia una ragione e trovi argomentazioni più concrete per ottenere consensi”.

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