Regione/ Ellen, Salvini, l’avvocato, Bonomi e Besozzi. Rumors dal regno di Maroni - Affaritaliani.it

Milano

Regione/ Ellen, Salvini, l’avvocato, Bonomi e Besozzi. Rumors dal regno di Maroni

di Fabio Massa

MARONI 1/ Pare che il rapporto (assolutamente professionale) tra i due sia splendido, e questo non è sfuggito ai più attenti osservatori delle attività del governatore Roberto Maroni. Un astro in ascesa nella macchina regionale sembra sia senza dubbio quello di Ellen Cavazza, sindaco di San Giovanni Ilarione, Verona. Pare che dal primo settembre sia stata nominata nella segreteria del governatore, che la stima già da tempo. Le cronache raccontano infatti di missioni di lavoro e di eventi politici nei quali i due hanno avuto modo di collaborare. Con lei dovrebbe così completarsi la squadra del presidente dopo l’ultima riorganizzazione.

MARONI 2/ Non sarà proprio contento Roberto Maroni di quello che sta per avvenire in Regione Lombardia. Pare proprio che Matteo Salvini abbia voglia di iniziare un autunno caldo, anzi caldissimo, tra Pirellone e Palazzo Lombardia. Secondo rumors raccolti da Affaritaliani.it il leader leghista vorrebbe iniziare a incontrare i consiglieri del Carroccio tutte le settimane. Il tema è quello di fare un check sull’attività politica.

MARONI 3/ Qualche mugugno, in giro per i corridoi, c’è eccome. I più attenti cultori della materia (praticamente, tutti quelli in lizza per quel posto) hanno letto con particolare attenzione l’articolo 16 della norma transitoria della nuova legge sulla sanità: “Al fine di supportare il complesso processo di avvio e stabilizzazione del riordino di cui alla presente legge, la Giunta regionale individua, mediante avviso interno rivolto al personale di ruolo appartenente al ruolo dell’avvocatura regionale secondo le disposizioni di cui all’articolo 19 della l.r. 20/2008, un professionista dotato di particolari competenze in materia di diritto e legislazione sanitaria e lo assegna alla corrispondente funzione di consigliere giuridico per il periodo di tre anni, prorogabili per altri due. Al professionista incaricato compete il trattamento economico e previdenziale equivalente a quello previsto dall’articolo 29, comma 6, della l.r. 20/2008”. Tradotto per i profani: qualche funzionario sta per passare dai 40mila euro lordi annui allo stipendio di un direttore generale (180mila euro annui). E chi sarà costui? C’è già chi assicura che il prescelto sarà Pio Dario Vivone, l’avvocato scelto da Formigoni anni fa per fare una relazione sui conti della Fondazione Fiera (stando a un articolo del 2011 dell’Espresso). Ma sono voci, e come tali, si sa, smentibili liberamente (salvo quando poi si realizzano).

MARONI 4/ Raccontano di una grande freddezza tra il nuovo segretario generale, vero uomo di strategia e macchina, nel cuore delle decisioni di Palazzo Lombardia, Giuseppe Bonomi, e il numero uno di Infrastrutture Lombarde Paolo Besozzi. Chi ce la farà a spuntarla?

@FabioAMassa








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