Regione, i rebus di Maroni: le deleghe a metà e la sanità. Inside

di Fabio Massa

Una grande confusione sotto al sole (celtico) di Lombardia. Mentre si avvicina a grandi passi la “scadenza” di Maroni per l’interim alla Sanità, si accendono gli appetiti del gruppo consiliare di Forza Italia. Che rimane compatto nel chiedere un assessore azzurro e scelto tra gli eletti per guidare il settore più delicato di Regione Lombardia. Maroni, secondo rumors di Affaritaliani.it, pare abbia riconfermato ancora recentemente che la delega verrà data a un politico e non a un tecnico. Certo è che il tempo è tantissimo, e che ancora ci saranno molte battaglie prima di arrivare alla decisione definitiva. Anche perché la questione della sanità non è l’unica sul tavolo.

Esiste anche una confusione di deleghe difficilmente districabile, senza un intervento netto e puntuale del governatore. Qualche esempio? Il vicepresidente Mario Mantovani ha la delega alla programmazione europea. L’assessore alla Casa ha quella all’internazionalizzazione delle imprese, Fermi alle relazioni internazionali. Altra vicenda: la Casa. Giulio Gallera ha la delega alle vicende della città metropolitana e alla questione di Aler Milano, che tuttavia rientra nel complesso delle deleghe dell’assessorato alla Casa (Fabrizio Sala). E sempre tra Sala e Gallera c’è l’incastro su Expo: chi si occupa del post? Da questo punto di vista pare nei fatti che alla fine della manifestazione la delega ad Expo dovrebbe sparire. Pare infatti che potrebbe riassorbirla la presidenza per gestire la complicatissima questione del post-Expo.

@FabioAMassa