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Milano
Regione, Renzi elogia Moratti. Maran tentato dalle primarie
Matteo Renzi, Letizia Moratti e Pierfrancesco Maran

Lombardia, Fontana e Moratti attendono il Governo

Il governo, prima di tutto. Per il resto, grande rispetto reciproco, come avviene tra un signore e una signora. Attilio Fontana e Letizia Moratti, due giorni dopo. Non si vedranno, pare, per la giunta prevista per lunedì perché il presidente è impegnato con gli industriali di Varese. Per il resto c'è poco da dire e poco da fare. Si attende il governo. Dal giorno dopo, la Lombardia sarà uno dei temi primari. Secondo gli "esperti" per una risoluzione ci potrebbe volere da 10 giorni a un mese.

Renzi e il Terzo Polo pronti ad accogliere Moratti

Intanto però tutto intorno ci si muove. Si muove il Terzo Polo, che con Matteo Renzi esprime grandi elogi per Letizia Moratti. Da quella parte pare proprio tutto pronto ad accogliere l'ex sindaca di Milano se il centrodestra le dicesse di no e se Attilio Fontana le levasse le deleghe. A strenua difesa di Moratti un altro ex sindaco, gloria di Milano, Gabriele Albertini, che è uno dei pilastri del progetto politico della vicepresidente. L'idea di un terzo polo ampiamente attrattivo anche verso il centrodestra è qualcosa che a Milano si studia da un pezzo. Da quando, con le ultime scelte per i parlamentari, molti forzisti sono rimasti delusi per l'ennesima volta. Uno degli indiziati a cambiar casacca potrebbe essere Marco Bestetti, peso massimo del consiglio comunale di Milano.

Mariastella Gelmini sta usando la sua agendina in lungo e in largo, approfittando dei travagli del centrodestra per la formazione del governo.Anche perché sul fronte centrosinistra la vicenda del terzo polo milanese e lombardo è complicata dagli ottimi e inaspettati risultati del Movimento 5 Stelle, che ha fatto sapere a Pierfrancesco Majorino e alla sinistra Pd che invocava primarie di coalizione di non essere interessato a votazioni per individuare il candidato nel campo largo. Nel frattempo Carlo Cottarelli sembra che si sia già raffreddato molto nella sua volontà di correre.

Lombardia, Maran (Pd) tentato dalle primarie

Dunque, il Movimento 5 Stelle non vuole Calenda, e Calenda non vuole il M5S. Calenda ha la sua possibile candidata, e nel M5S, secondo quanto apprende Affaritaliani.it Milano, ci sono "varie candidature possibili", ma per adesso molto coperte. Chi si sta per scoprire, ma con un discorso che potrebbe essere un antipasto di candidatura ma che ancora non è una candidatura, è Pierfrancesco Maran. L'8 ottobre ha "convocato" i suoi per un evento che parla di Lombardia. Certo, dopo la mancata candidatura al Parlamento, l'uomo che è stato protagonista prima dei trasporti e dell'ambiente, e poi dell'urbanistica di Milano, oltre che di fatto esponente di punta dei riformisti ambrosiani, ci va molto cauto. Ma in tanti lavorano per convincerlo a candidarsi alle primarie. Sempre che queste siano nel menù proposto dal segretario Vinicio Peluffo, che stasera dovrà dire come la pensa il Pd sulla questione e quale sarà la road map. Finite le elezioni politiche si attende il governo per sbloccare la vicenda Fontana-Moratti, ma tutto attorno le ruote degli ingranaggi stanno girando vorticosamente.

fabio.massa@affaritaliani.it

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