Renzi all'assemblea Coldiretti: "Expo, il mondo ha fame di Italia". FOTO - Affaritaliani.it

Milano

Renzi all'assemblea Coldiretti: "Expo, il mondo ha fame di Italia". FOTO

A Expo è la giornata di Coldiretti, che nel sito dell'esposizione universale ha organizzato la propria assemblea nazionale. Forte la presenza politica all'Open air theatre, con il premier Matteo Renzi, il ministro all'Agricoltura Maurizio Martina, Gian Luca Galletti, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ed il governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni.

small 150915 112601 to150915cro 0122Assemblea nazionale Coldiretti a ExpoGuarda la gallery

RENZI: "DOBBIAMO VOLER BENE ALL'ITALIA/ "Dobbiamo voler bene all'Italia": così nel proprio intervento il premier Matteo Renzi, che ha proseguito: "Dobbiamo parlare bene dell'Italia, altrimenti non siamo credibili e all'estero non ne vinciamo una di battaglia. Expo e' un tentativo di dire che noi vogliamo bene all'Italia e di smetterla di parlare male dell'Italia. Questo e' un mondo che non e' il passato dell'Italia, ma e' il futuro dell'Italia. Nel mondo c'e' fame d'Italia e andra' sempre meglio, non credete agli uccelli di sventura e ai rosiconi". Renzi ha scelto il palco di Coldiretti a Expo per rispondere alle critiche per il suo viaggio-lampo negli Stati Uniti in occasione della finale di tennis tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci: "Quando ci sono due italiane in finale agli Us Open di tennis di New York e' una gigantesca operazione di comunicazione per il Paese andare a dire loro 'brave' e 'grazie'. Non si fanno le polemiche interne su queste cose".

"DA GENNAIO STOP IMU E IRAP AGRICOLE"/ Renzi ha anche annunciato che "l'Imu agricola sara' cancellata dal primo gennaio 2016" e che non si pagherà più nemmeno l'Irap agricola: "Era un impegno difficile - ha aggiunto - ma ieri abbiamo trovato le coperture e sara' inserito nella legge di stabilita'".

"CASSA DEPOSITO E PRESTITI SIA PIU' FORTE"/"Abbiamo bisogno di un ruolo piu' forte della Cassa depositi e prestiti", ha detto Renzi, che, di fronte agli agricoltori della Coldiretti all'Expo si e' rivolto a Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri, "in qualita' di azionista" della Cassa. "Mi e' rimasto sul gozzo - ha detto Renzi - il modo in cui ci siamo fatti scivolare via un caso come quello di Parmalat. C'e' un interesse nazionale che non dipende dalla proprieta', abbiamo bisogno di un progetto organico e questo vale per il latte, per l'agricoltura e il resto".

"EUROPA, REGOLE E NORME VALGANO PER TUTTI"/ Un avvertimento all'Europa perche' sia coerente sulle "regole e norme" che devono "valere per tutti" e' arrivato dal premier, che ha preso spunto dal fenomeno del caporalato per mettere in luce, ancora una volta, le contraddizioni di un'Europa a due misure. "Sul caporalato - ha detto Renzi - ci prendiamo un impegno, ma sono d'accordo con Moncalvo quando dice occhio al caporalato bianco di alcuni Paesi Europei. L'Europa - ha chiarito Renzi - e' una casa comune con regole e norme uguali per tutti, perche' quella che ci fa le pulci sul bilancio e contemporaneamente chiude gli occhi di fronte ai bambini che muoiono nelle stive nel Mediterraneo non e' quella creata dai nostri padri fondatori". Nello specifico del caporalato, il presidente del Consiglio ha ribadito la volonta' di portare a termine l'iniziativa del governo spiegando di voler "evitare misure di emergenza" come il decreto legge

PISAPIA A FIANCO DEGLI AGRICOLTORI/ Un messaggio di vicinanza e sostegno agli agricoltori italiani per la loro "mobilitazione pacifica" a difesa del mercato nei confronti dell'Ue è giunto dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Il quale ha detto che la battaglia degli agricoltori "deve trovare risposta da parte delle Istituzioni. Si puo' e si deve fare di piu', la vostra battaglia e' la nostra ed e' la battaglia di Expo per affermare il diritto a un'alimentazione sana, sicura e di qualita'".

"La Lombardia e' la prima regione agricola d'Italia, con i suoi 230 mila lavoratori, con una produzione del valore di 13 miliardi di euro che rappresenta il 16% del valore nazionale". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha salutato i 30mila aderenti alla Coldiretti presenti a Expo. "Siamo impegnati - ha proseguito Maroni - a garantire un futuro vero e nel nostro programma 2014-2020, abbiamo previsto 1,750 miliardi di euro, 500 milioni dei quali per la competitivita' del settore. Numeri importanti che dimostrano il nostro impegno".

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA/ "L'agricoltura italiana, con la qualita' e l'affidabilita' dei suoi prodotti, rappresenta un'eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Il comparto, caratterizzato da una forte presenza di piccole e medie imprese, e' stato capace di reagire alla crisi economica e sta registrando negli ultimi mesi un significativo aumento delle esportazioni, nonostante le difficolta' in alcuni importanti mercati di sbocco". E' quanto si legge nel messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in occasione della Giornata dell'Agricoltura italiana ad Expo. "Rivolgo un cordiale saluto - si legge nel messaggio - a Lei, Presidente Moncalvo, alle autorita' convenute e a tutti i partecipanti alla convention Coldiretti, che quest'anno si tiene a Milano, presso l'esposizione universale, dove l'associazione e' presente da protagonista, fornendo il suo prezioso contributo al successo della manifestazione. Desidero in particolare esprimere il mio apprezzamento per l'organizzazione del padiglione dedicato agli agricoltori italiani che vuole raccontare nella sua complessita' e varieta' il lavoro nelle campagne. Qui le secolari tradizioni si uniscono oggi indissolubilmente ad una forte spinta innovativa a salvaguardia di un patrimonio inestimabile di cultura e tutela dell'ambiente rurale, segni distintivi della nostra identita' nazionale".

"In questo scenario - prosegue il messaggio del presidente Mattarella - nel quale emergono incoraggianti segnali di ripresa, il settore lascia intravedere ulteriori opportunita' di sviluppo in termini imprenditoriali e occupazionali anche nel Mezzogiorno. Lo slancio creativo dei giovani e delle donne e' in questo senso determinante. Le nuove forme di conduzione e organizzazione multifunzionale dell'azienda agricola sono tra i risultati positivi di una realta' che ha saputo evolversi anche grazie al contributo della ricerca scientifica e dell'apporto di diverse professionalita'. In questa direzione si muove anche la recente legge sull'agricoltura sociale. Un provvedimento importante soprattutto per tutti quei giovani imprenditori e cooperatori sociali che, attraverso l'attivita' agricola, aiutano le persone svantaggiate e in difficolta' ad inserirsi nel mondo del lavoro, offrendo loro sostegno e opportunita' concrete di riabilitazione, nell'ambito di un progetto di solidarieta' e inclusione sociale. La Coldiretti attore sociale, da ormai settant'anni, della trasformazione ed ammodernamento delle nostre campagne, svolge un'indispensabile attivita' di raccordo tra le imprese agricole e le istituzioni, per farsi portatrice delle istanze e delle aspettative degli operatori del settore, a tutela dei prodotti Made in Italy contro ogni forma di contraffazione e a difesa della dignita' del lavoro. A questo proposito desidero esprimere il mio convinto sostegno alla Confederazione per l'impegno nella lotta contro il lavoro nero e il caporalato, fenomeni dolorosi ed inaccettabili di illegalita' che colpiscono soprattutto le categorie piu' vulnerabili, donne, giovani e i cittadini stranieri. Gli ultimi tragici eventi che hanno sconvolto la coscienza civile dell'Italia, hanno fatto emergere in modo chiaro ed evidente le dimensioni drammatiche di una piaga sociale che deve essere eradicata definitivamente con coraggio e assoluta determinazione, con il concorso di tutte le forze sociali. Le iniziative legislative annunciate in questi giorni per reprimere questa odiosa pratica di sfruttamento rappresentano una risposta dovuta che spero potra' dare al piu' presto risultati positivi. Con questo spirito, giunga il mio personale augurio di buon lavoro a tutti i partecipanti alla riunione e a tutti gli agricoltori italiani che svolgono la loro attivita' con passione, dedizione, amore per la terra e per i suoi frutti. A loro va il mio particolare riconoscimento per il ruolo fondamentale a favore della crescita e dello sviluppo sostenibile ed equilibrato del nostro Paese".

MONCALVO: "UN LAVORATORE SU QUATTRO E' IMMIGRATO"/ L'apporto degli immigrati e' "insostituibile" per il futuro delle aziende agricole italiano. A sottolineare l'impiego di lavoratori immigrati nelle campagne italiane e' stato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, che dal palco dell'assemblea nazionale della Coldiretti ha ricordato come "un lavoratore su quattro da noi (nella campagne ndr.) e' immigrato. Nelle nostre aziende - ha aggiunto - abbiamo accolto 322mila persone. Immigrazione richiede regole e norme - ha concluso - ma noi conosciamo il grande valore dell'accoglienza".








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