A- A+
Milano
Report rimastica le archiviazioni. Tutte le "falle" di Ranucci&Co
SIGFRIDO RANUCCI (Lapresse)

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.10 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C'era una volta una trasmissione interessante, con fatti, esclusive. Non c'è più, assolutamente. Per due settimane in tutta la Lombardia è serpeggiata la voce che Report, il popolare programma di Sigfrido Ranucci su RaiTre, avesse scoperto qualcosa di incredibile legava Fontana alla 'ndrangheta a Giorgetti e su su, nell'empireo mondo di Varese. Lo stesso Ranucci, nella consueta serie di lanci e anticipazioni, aveva fatto intendere lo stesso. Quindi, mezza Lombardia che conta ieri sera era incollata al televisore. Mezza Lombardia che conta e che legge i giornali, ovviamente, perché chi conta si informa. Alla fine, da destra e da sinistra (molto meno da sinistra, ovviamente) si è levato un unico commento: "Tutto qui?". Andiamo a rianalizzare la puntata. Si apre con la questione camici, che sta procedendo e che - sempre secondo i rumors di Palazzo di Giustizia - ha solo due cose in agenda. La prima è la richiesta di prolungamento delle indagini. La seconda è l'iscrizione di altri (facile intuire chi) nel registro degli indagati. Non sappiamo se sia vero. Certo è che la vulgata avrebbe voluto un uno-due Report-Procura, che per adesso non c'è stato. Sui camici, insomma, nessuna novità, le carte sono tutte sul tavolo e il ruolo di tutti abbastanza chiarito.
Torniamo a Report: finiti i camici si parla della figlia di Attilio Fontana, l'avvocato Maria Cristina Fontana. Alla quale "addebitano" di aver avuto un totale di 5mila (ehi, 5mila mica 50mila euro) di incarichi dall'azienda sanitaria Milano Nord. Peccato che poi si scopre che gli incarichi non li ha mai pagati il pubblico, ma l'assicurazione della quale l'avvocato-figlia Fontana era fiduciario. Insomma, il pubblico non ha tirato fuori un quattrino. Un po' come sui camici, diciamo. Anche là nessuno ha sborsato niente. Poi si va a Varese, e si tira fuori un'inchiesta per un terreno che ha avuto un cambio di destinazione, un terreno di proprietà della figlia di Fontana. In fondo allo spezzone si dice che c'è stata un'inchiesta e che quest'inchiesta è stata archiviata. Traduzione? Non c'era niente di illecito. Questa è la traduzione. Riassunto: c'era la denuncia di un consigliere di minoranza, viene vagliata dai giudici, i giudici dicono che non c'è niente di irregolare. Perché ne stiamo parlando? Boh. Terza parte, si va sulla moglie di Giorgetti, che avrebbe avuto un ippodromo gratis. Nessuno rileva niente fin quando non cambia il colore dell'amministrazione. Tesi Report: prima c'era una rete di protezione che è caduta. Ma può valere anche l'opzione opposta: i nuovi attaccano i vecchi. Comunque, nessun giudice dice niente. Era stato presentato un esposto: finito nel nulla. Non c'era niente su cui indagare. E allora perché ne stiamo parlando? Non lo sappiamo. O meglio, lo sappiamo benissimo quando spunta Nino Caianiello. Report l'aveva presentato come il supertestimone che controlla Fontana, una primizia, una esclusiva. Peccato che tutti i giornali del pianeta hanno intervistato Caianiello e lui stesso ha reso migliaia di pagine di dichiarazioni ai magistrati. Caianiello era legato alla 'ndrangheta, dicono. Questo vuol dire che Fontana è legato alla 'ndrangheta? No, ovviamente. Però il titolo della puntata alludeva a quello. Aspettiamo grandi rivelazioni da Caianiello per tutta la puntata. L'unica cosa che esce è una intercettazione già uscita un anno e mezzo fa, su tutti i giornali tutti, anche su Affaritaliani.it Milano. Fontana venne indagato, in quell'inchiesta, dallo stesso pm che lo indaga oggi sui camici. Sapete come finì? Archiviato. Quindi, perché ne stiamo parlando? Si capisce perfettamente perché ne stiamo parlando. Eccome se si capisce. Quello che non si capisce è perché dovremmo vedere una puntata di inchieste archiviate rimasticate e messe in fila. In attesa di settimana prossima, quando torneranno a occuparsi dei tre commercialisti, di Lombardia Film Commission e dell'Ospedale in Fiera. C'è solo da sperare che nel frattempo quest’ultimo non si sia riempito, perché il resto saranno prevedibilmente solo frignacce.

Commenti
    Tags:
    reportranucci

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.