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Milano
Resistenza, in centinaia ricordano i martiri di piazzale Loreto

Resistenza, in centinaia ricordano i martiri di piazzale Loreto

Diverse centinaia di persone questa mattina in piazzale Loreto a Milano per ricordare l'eccidio del 10 agosto 1944, quando 15 partigiani furono fucilati dalla Legione Muti su ordine del comando tedesco e i loro corpi abbandonati in piazza al sole di agosto come monito alla città. All'iniziativa promossa da Anpi c'erano numerosi Comuni, in primis quello di Milano, con i loro gonfaloni, il prefetto, il questore, il vicario episcopale e i figli di alcuni martiri. In questa "prima cerimonia pubblica dopo il lockdown", il presidente di Anpi Milano Roberto Cenati ha voluto ricordare Franca Valeri "che definiva il 25 aprile il giorno piu' bello della sua vita" e ha voluto sottolineare "il messaggio estremamente attuale dei martiri, che ci chiamano a verificare cosa e' rimasto di vivo della Resistenza nelle nostre coscienze". Se alla senatrice Segre e' stato necessario dare la scorta "vuol dire che qualcosa di grave si e' verificato nel nostro Paese, che ha perso la memoria" e lo stesso ha fatto "con le 35mila vittime del virus, tanto che il Presidente della Repubblica ha detto che la liberta' non equivale al diritto di far ammalare gli altri". Da parte sua il vicesindaco Anna Scavuzzo ha ricordato i martiri come una "testimonianza affidata ai ragazzi di chi non ha piegato la testa e ha cercato ostinatamente liberta' e giustizia". Pensa ai giovani anche l'assessore regionale Stefano Bolognini, che per il prossimo anno scolastico propone "gite in piazzale Loreto per leggere le pagine buie della storia". "Il massacro di San Lorenzo - ha concluso Sergio Foganolo, figlio di Umberto Fogagnolo, uno dei 15 martiri - fu un'azione di terrorismo politico".

"Bella e per nulla scontata la partecipazione di tanti cittadini e cittadine in piazzale Loreto – commenta la Vicesindaco Anna Scavuzzo –, che insieme a noi questa mattina, e insieme a tutte le Istituzioni e Autorità civili, militari e religiose, hanno ricordato i nostri Quindici Martiri, nel luogo in cui furono fucilati nel 1944 dai nazifascisti. La Stele che ricorda il loro sacrificio è un segno, anche per i più giovani, che ci affida la responsabilità di ricordare tutti coloro che non hanno piegato la testa e hanno contribuito a restituirci la libertà. Milano non dimentica e fa memoria; e chiede a ciascuno di noi di essere un testimone attivo di impegno, responsabilità e lotta per la libertà. Abbiamo il dovere civile, morale ed etico di praticare democrazia, per noi, per i nostri ragazzi e per il nostro futuro”.

Presente anche l'assessore regionale Stefano Bolognini, che commenta: "L'eccidio di piazzale Loreto è una delle pagine più tragiche della storia di Milano, ma grazie anche al sacrificio di queste persone la nostra Nazione ha potuto voltare pagina e diventare una democrazia e adottare un valore fondamentale come la libertà".  "Spero - ha aggiunto l'assessore - che da settembre, considerato che molte visite e incontri scolastici non potranno svolgersi fuori dalla città di Milano, gli studenti di tutte le scuole  possano essere accompagnati a visitare i luoghi della memoria, come Piazzale Loreto, ma non solo, per comprenderne i valori e cogliere fin da giovani l'importanza del ricordo e della libertà".

Un progetto per ricordare le vittima del nazifascismo alla Loggia dei Mercanti

E per ricordare le vittime del nazifascismo, Anpi ha presentato al Comune di Milano un progetto dello studio Cini Boeri per la Loggia dei Mercanti, luogo simbolo della memoria della Resistenza milanese, dove diciannove lastre di bronzo conservano dal 1953 i nomi dei caduti per la liberta' di Milano, visto che fin dai giorni successivi al 25 aprile 1945 i cittadini milanesi avevano posto qui su provvisori basamenti di legno le fotografie dei caduti coperte di fiori. Il progetto - ha spiegato il presidente di Anpi Milano Roberto Cenati, a margine della commemorazione dell'eccidio di piazzale Loreto del 10 agosto 1944 - lo scorso 26 marzo e' stato approvato dalla sovrintendenza ai beni archeologici e paesaggistici. "Ora attendiamo il via libera dal Comune per iniziare l'iter della donazione del progetto da 22mila euro, che prevede 2 steli in vetro stratificato con frasi della resistenza e la posa di alcune pietre dove i milanesi possano sostare per riflettere su quanto letto. Ci occuperemo noi anche della successiva manutenzione, mentre al Comune chiediamo il potenziamento dell'illuminazione e l'attenzione della polizia locale, ma in 4 mesi non abbiamo ancora avuto risposta".

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