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Milano
Richiesta di domiciliari a Formigoni, giudici decideranno nei prossimi giorni
Roberto Formigoni

Richiesta di domiciliari a Formigoni, giudici decideranno nei prossimi giorni

I giudici della Corte d'Appello di Milano si sono riservati di decidere nei prossimi giorni sulla richiesta della difesa di Roberto Formigoni di far scontare agli arresti domiciliari la condanna definitiva a 5 anni e 10 mesi inflitta all'ex Presidente della Regione per il caso Maugeri. In subordine alla richiesta di domiciliari gli avvocati Mario Brusa e Luigi Stortoni hanno chiesto ai giudici di sollevare davanti alla Consulta la questione di costituzionalita' sulla 'spazzacorrotti'. Anche il sostituto pg Antonio Lamanna ha domandato ai giudici di prendere una posizione su questi due temi, pur ritenendo infondate entrambe le richieste. I legali ritengono che la norma introdotta dall'esecutivo Lega - 5 Stelle non sia applicabile retroattivamente a chi ha iniziato a scontare la pena per reati commessi prima dell'entrata in vigore della legge. Nei loro interventi, hanno fatto riferimento a una recente sentenza del gip di Como Luisa Lo Gatto la quale ha ritenuto di non applicare retroattivamente la 'spazza - corrotti' che ha equiparato i reati contro la pubblica amministrazione, come quello di corruzione di cui Formigoni e' stato ritenuto colpevole, a quelli di criminalita' organizzata, precludendo l'accesso ai benefici penitenziari. Per la difesa del 'Celeste' non puo' essere applicata in modo retroattivo una norma che peggiora i diritti rispetto a quando i fatti sono accaduti sulla base dell'articolo 25 della Costituzione ("Nessuno puo' essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso").

Secondo Brusa e Stortoni, va 'superata' la giurisprudenza della Cassazione secondo la quale le norme che costituiscono l'ordinamento penitenziario, come quella introdotta dalla 'spazzacorrotti', hanno natura processuale perche' riguardano l'esecuzione della pena e sono tali immediatamente applicabili ai processi in corso. Il pg Lamanna ritiene invece che l'articolo 25 della Costituzione non riguarda "le modalita' con cui viene eseguita la pena", altrimenti si dovrebbe anche considerare che Formigoni "sta in un carcere a 5 Stelle, come quello di Bollate, che non sembra nemmeno un carcere". Quanto ai domiciliari, Lamanna considera che "la detenzione domiciliare e' rimessa alla valutazione discrezionale del magistrato e che sono tanti gli ultrasettantenni finiti in carcere, come Callisto Tanzi (l'ex patron di Parmalat, ndr)". "Formigoni e' in un albergo a 5 stelle - e' la replica ironica al pg dell'avvocato Brusa - e quindi non puo' che stare bene. E' una persona molto seria, una persona in grado di valutare dove si trova, la fatica che sta affrontando e di sostenere ugualmente e dignitosamente la sua strada in quello che sta facendo".

 

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