Tasca (A2A) a Direzione Nord: “Investimenti e reti solide per una transizione energetica concreta” - Affaritaliani.it

Milano

Tasca (A2A) a Direzione Nord: “Investimenti e reti solide per una transizione energetica concreta”

Il Presidente di A2A delinea la strategia del gruppo per affrontare le sfide del Green Deal europeo: 22 miliardi di investimenti in dieci anni, focus su rinnovabili, reti elettriche e gestione circolare dei rifiuti.

di redazione

Tasca (A2A) a Direzione Nord: “Investimenti e reti solide per una transizione energetica concreta”

“Per affrontare il cambiamento climatico, la strada è tracciata: servono investimenti, e servono ora.” È con queste parole che Roberto Tasca, Presidente di A2A, ha sintetizzato la visione del gruppo rispetto agli obiettivi fissati dal Green Deal e dal Cleaning Industry Deal dell’Unione Europea. Tasca è intervenuto a Futuro Direzione Nord il 9 maggio presso Assolombarda a Milano, nel panel delle 15:30 intitolato “Energia tra Clean Industrial Deal, reti e Smart Building: strategie per un futuro sostenibile”. Sono inoltre intervenuti Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Anna Scavuzzo Vicesindaco del Comune di Milano; Stefano Besseghini Presidente ARERA;  Nicola Lanzetta, Direttore Italia Enel; Emanuela Trentin Amministratore Delegato Siram Veolia; Guido Bortoni Presidente CESI; Fabrizio Candoni CEO e Presidente Wegreenit; Emiliano Cacioppo Amministratore Delegato CMB e Lorenzo Forina CEO Maticmind.

“Il processo di transizione energetica è inarrestabile”, afferma Tasca, ricordando come il superamento della soglia critica di 1.5°C nel 2024 renda ancora più urgente un intervento strutturato. Per questo motivo, A2A ha messo in campo un piano decennale da 22 miliardi di euro, con una media di 2,2 miliardi di euro all’anno, per accelerare il passaggio a un sistema energetico sostenibile e resiliente.

L'energia sostenibile e l’economia circolare 

Il primo fronte su cui A2A punta è quello delle fonti rinnovabili, indispensabili per garantire l’autonomia energetica del sistema nazionale. “Non ci sono alternative – spiega Tasca – dobbiamo puntare tutto su energia pulita e sostenibile.” Accanto alla produzione, però, c’è un altro elemento essenziale: le reti di distribuzione. “Produrre energia non basta, bisogna poterla distribuire in modo efficiente su un territorio complesso come quello italiano.”  Per il solo comparto milanese, il gruppo prevede investimenti tra i 170 e i 180 milioni di euro all’anno per potenziare la rete elettrica in vista del crescente fabbisogno e della progressiva elettrificazione dei consumi, a scapito del gas.

Un altro pilastro della strategia di A2A è l’economia circolare, con l’obiettivo di ridurre drasticamente il ricorso alle discariche. “L’Unione Europea ha fissato un tetto del 10% per i conferimenti in discarica entro il 2035 – ricorda Tasca – e noi vogliamo arrivarci promuovendo il riciclo, il riuso e la valorizzazione energetica.” Il gruppo intende rafforzare il proprio impegno nella gestione integrata dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento, passando per il recupero di materia ed energia. I termovalorizzatori, in particolare, rappresentano una risorsa chiave per generare energia da ciò che non può essere ulteriormente recuperato.

Una visione integrata per la Milano del futuro

Guardando alla città di Milano e alla sua area metropolitana, A2A punta su una visione integrata di sviluppo, in cui la transizione energetica e l’economia circolare vanno di pari passo. L’obiettivo è garantire ai cittadini un futuro più sostenibile, energeticamente sicuro e ambientalmente più responsabile. “È una sfida complessa – conclude Tasca – ma siamo convinti che con visione, responsabilità e investimenti mirati possiamo contribuire a un cambiamento reale.”








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