Milano
Sala: "Bilancio del Comune, l'anno prossimo sarà difficilissimo..."

Il sindaco di Milano: "Costruire il bilancio sarà difficilissimo. Che il nuovo governo sia rapido. Moratti ministro? Credo rimarrà per le Regionali, ma..."
Sala: "Bilancio del Comune, l'anno prossimo sarà difficilissimo..."
“Dobbiamo costruire il bilancio del Comune del prossimo anno che sarà difficilissimo. Per questo voglio che il nuovo governo entri in campo velocemente: dovremo rivolgerci anche a loro. Cercheremo di toccare il meno possibile il welfare”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine della presentazione delle mostre 'Un sindaco fuori dal Comune: Angelo Filippetti' e 'La marcia su Roma: Il crollo della democrazia in Italia' a Palazzo Marino. “Noi abbiamo oltre 34 mila milanesi che sono seguiti in continuazione perché hanno un bisogno non parziale di assistenza”, ha ribadito poi.
Sala: "Moratti ministro della Salute? Credo resterà in campo per le Regionali, ma..."
L'ipotesi di Letizia Moratti ministro della Salute “è una delle curiosità" anche "per capire se rimarrà in campo per le regionali lombarde. Se dovessi fare una scommessa credo rimarrà in campo per le regionali, ma potrei essere smentito tra 48 ore”. Così il sindaco in merito all'ipotesi della nomina come ministro della Salute dell'assessore regionale al Welfare e vice presidente della Regione Lombardia Letizia Moratti.
Sala: "La destra sa come vincere ma fatica a governare"
“La destra sa come vincere le elezioni, ma fa fatica a governare, la sinistra presume poi di saper governare, ma fa fatica a vincere le elezioni. Il centrodestra nel periodo elettorale una sintesi la trova sempre e noi no”, ha proseguito Sala commentando le tensioni degli ultimi giorni nel centrodestra. “Dal punto di vista di Berlusconi e di Salvini vedersi comandare da una donna non è semplice. In realtà è giustissimo visto i voti che ha preso" Giorgia Meloni "e quello che la contemporaneità ci propone”, ha aggiunto il sindaco. “Ci sono due partiti governati da uomini e uno da donne. Mi auguro che non faccia la sua parte quella vena maschilista che ha questo Paese e tutti noi rischiamo di avere. Mi auguro di no perché l’interesse del Paese è altro”