Milano
Sala: "Profughi, centrodestra vergognoso: speculano sui più deboli"
Il candidato del centrosinistra profetizza: "Nei prossimi mesi ondata migratoria"

"Quanto sta accadendo a Milano per i richiedenti asilo non e' un bello spettacolo, ma le prese di posizione degli esponenti del centrodestra sono ancora piu' vergognose. Si tratta - come specificato dal prefetto - di uomini, donne e bambini gia' identificati che hanno fatto richiesta di asilo, ma loro parlano sempre e ingannevolmente di "clandestini". Cosi' Beppe Sala, candidato del centrosinistra a Milano sul delicato tema dell'accoglienza dei migranti in citta', dopo le polemiche sulla possibilita' di sistemarli in un'area limitrofa ad Expo. "Alle prime affermazioni di Maroni (che ha anche cercato di coinvolgermi) sono seguite le bordate di Salvini, Gelmini, De Corato e tanti altri - aggiunge Sala -. Quando poi il ministro degli Interni ha comunicato il dietrofront - i profughi non staranno piu' li' - l'ex ministro Lupi lo ha annunciato con un tweet ascrivendosi il merito e tutto il centrodestra lo ha seguito al grido di "abbiamo vinto". Ma vinto che cosa? Non mi riconosco in questo modo di fare politica, che specula sulla pelle dei piu' deboli nella speranza di raccattare qualche voto in piu' facendo leva sulla paura e sull'egoismo sociale. I problemi vanno affrontati per risolverli, non creati per accusare la parte avversa. Per farlo bisogna ricordarsi innanzitutto che si parla di persone e non di pacchi da spedire da una parte all'altra". "Nei prossimi mesi - ha aggiunto Sala - avremo un'ondata migratoria forse ancora maggiore di quella dello scorso anno. Gli attori istituzionali - Ministro, Presidente della Regione e sindaco - lascino da parte la demagogia e - insieme a tutti le associazioni che hanno gestito l'accoglienza in questi mesi - si siedano a un tavolo per individuare una soluzione condivisa per gestire questa emergenza. Gridare alla luna per sperare di acchiappare due voti in piu' potra' solo complicare le cose e certo non aiutera' ne' i migranti ne' Milano e la Lombardia".