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Milano
Sala, Salone: "Confermata presenza Mattarella. Dimissioni Luti brutto segnale"
Foto Credits: Nick Zonna

Sala, Salone: "Confermata presenza Mattarella. Dimissioni Luti brutto segnale"

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha confermato la sua presenza all'inaugurazione della prossima edizione del Salone del Mobile. Lo annuncia il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un video messaggio su Facebook, all'indomani della bufera che si e' abbattuta sulla kermesse dopo le dimissioni del presidente Claudio Luti. Il sindaco mostra la lettera che ha ricevuto ieri dal Qurinale. "Ci conferma - dice - la disponibilita' del presidente Sergio Mattarella a essere a Milano il 5 settembre per l'inaugurazione del Salone del Mobile".

 "Il Salone del Mobile e' in bilico per la percepita indisponibilita' di una parte degli espositori ad esserci e le dimissioni di ieri del presidente Claudio Luti non sono certo un buon segnale", ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, lanciando poi un appello agli imprenditori affinche' riflettano sull'importanza di non far saltare la manifestazione. 

Rifletteteci, siate generosi e sappiate anche che altre citta' europee potrebbero reclamare il ruolo capitali del design. Sala esorta quegli imprenditori dell'arredo incerti se partecipare o meno al Salone del Mobile in programma a settembre, e che ne stanno mettendo a rischio la fattibilita'. "Capisco - dice il sindaco - che in questa fase voi avete, come tutti, pagato le conseguenze della pandemia, ma decisamente di meno e che ci sono categorie come i ristoratori, gli albergatori, i servizi, e chi si occupa di comunicazione e molte altre categorie che hanno bisogno di lavorare. Ecco in questo momenti le comunita' si stringono, e non esiste un tema di debiti o crediti, esiste il tema della generosita'". Inoltre, osserva Sala, e' vero che "la collaborazione tra Milano e l'arredo attraverso il Salone del mobile e' ultra decennale ma stiamo attenti perche' non e' cosi' scontato che non ci siano altre citta' europee che in queste difficolta' possano inserirsi e possano reclamare un ruolo importante nel design, cosa che da sindaco di Milano io non posso permettere. Rifletteteci" e' l'esortazione. 

"Mi voglio rivolgere tramite i media e spero di avere la citta' con me, agli operatori del Salone del mobile, del mondo dell'arredo - continua - . Se i loro dubbi sono che i tempi sono stretti lo capisco ma tutti noi abbiamo fatto i salti mortali in questa fase per cercare di porre rimedio alle urgenze che la pandemia ci h portato ad affrontare". Dunque "se il dubbio e' che il loro investimento non avra' il ritorno degli anni precedenti, non e' un dubbio, lo so bene anche io - ammette - , pero' noi sono mesi che stiamo lavorando per approntare protocolli sanitari, per pensare ale questioni logistiche, per mettervi nelle condizioni di partecipare".

Barberis (Pd): "Serve generosità e sforzo da parte di tutti"

"Capiamo le preoccupazioni di molti operatori per l'edizione di quest'anno, serve però adesso generosità e uno sforzo da parte di tutti. L'amministrazione comunale continuerà ad offrire tutto il proprio sostegno affinché l'edizione di quest'anno si realizzi". Lo ha detto il capogruppo del Pd in consiglio comunale Filippo Barberis.

De Pasquale (FI): "Sala doveva muoversi prima"

“Il Salone del Mobile è stato determinante per affermare Milano nel mondo, ma è una manifestazione fatta con i soldi e l’organizzazione delle imprese. Per non perdere questa occasione di rilancio della città, Sala doveva muoversi un po’ prima”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale, in una nota. “Adesso il Comune favorisca l'evento diminuendo il canone unico patrimoniale per l'evento e intervenga sul governo perché aiuti Fiera a mantenere in vita un evento di interesse industriale e strategico per l'Italia. È ancora possibile programmare a settembre un Salone diverso e più light, più orientato alla sola Europa, che però segni la ripartenza del settore e di Milano”, ha concluso.

Mascaretti (FdI): "Notizia che lascia l'amaro in bocca"

"È una notizia che lascia l'amaro in bocca quella del rischio che si sta paventando in questi giorni che il Salone del Mobile 2021 non si farà. Mai come ora che l'economia di Milano è paralizzata e fortemente sofferente, sono necessari segnali di speranza e ripartenza, per ridestare quella laboriosità e voglia di fare dei Milanesi che nonostante la grave crisi di questi mesi non è mai venuta a mancare". Lo dichiara Andrea Mascaretti, capogruppo FdI a Palazzo Marino."Il Salone del Mobile è sempre stato un evento di fondamentale importanza per Milano, che rinnovava ogni anno il suo protagonismo a livello internazionale. Ma soprattutto quest'anno dev'essere una delle tante opportunità da mettere in cantiere per tutte quelle categorie come ristoratori, baristi, albergatori, tassisti, operatori della comunicazione e degli eventi che a Milano in particolare dopo un anno e mezzo di pandemia sono ormai allo stremo, e purtroppo abbandonati a sè stessi dalle istituzioni sia cittadine che nazionali. Per quello auspichiamo uno sforzo collettivo di tutti gli operatori ma soprattutto un impegno concreto da parte delle Istituzioni perché si possa realizzare questo evento, che consente di ridare un minimo di respiro all'economia cittadine ormai in ginocchio."

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