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Saldi al via a Milano e in Lombardia. Ecco i consigli da seguire
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Saldi al via in Milano e in Lombardia

Partita oggi a Milano e in Lombardia la stagione dei saldi invernali.  Prima giornata frenata dal maltempo con un afflusso di persone in calo nei negozi: il 30% in meno. Dalle iniziali rilevazioni della Rete associativa vie di Confcommercio Milano emerge un calo del 20% rispetto al primo giorno 2023 con uno scontrino medio di 100 euro. Saranno 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro di affari di 4,8 miliardi di euro. L'acquisto medio a famiglia si attesta a 306 euro. Sono questi, secondo le stime dell'Ufficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali. Per il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, "sono stime che evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa ed al contenimento dell'inflazione. Questi saldi rappresentano un'eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti. Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del Pil e dell'occupazione in Italia". 

Saldi, un giro di affari di 4,8 miliardi di euro

Saranno saldi invernali più alti del 2023 ma meno del 2022 per l'Unione nazionale consumatori. Secondo i dati diffusi dall'Ufficio Studi Confcommercio, in tutta Italia saranno 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro di affari di 4,8 miliardi di euro. A trainare i maggiori ribassi sarà l'abbigliamento, dove, tra indumenti e accessori, quest'anno è previsto un abbassamento medio dei prezzi del 20,4%, in aumento di un punto percentuale su gennaio 2023 e in flessione di 1,3 punti sui saldi invernali del 2022.

Saldi, i consigli dell'Unione nazionale consumatori 

Nel fare acquisti l'Unione nazionale consumatori suggerisce di prestare attenzione al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi "improbabili che spesso nascondono fondi di magazzino o prezzi vecchi gonfiati". Va sempre conservato lo scontrino (anche se non è obbligatorio averlo per esercitare la garanzia, basta la prova dell'acquisto). Valgono le regole di sempre: i capi in saldo si possono cambiare e il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso. In caso di difetto di conformità del bene, il consumatore ha diritto alla sua riparazione o alla sostituzione, salvo che la sostituzione sia impossibile o con costi sproporzionati rispetto all'altro rimedio, tenuto conto del valore che il bene avrebbe in assenza del difetto e dell'entità del difetto (non si può pretendere la sostituzione delle scarpe solo perché è rotto un laccio, in tal caso si deve accettare la riparazione). I prezzi vanno sempre confrontati per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi. Evitare inoltre di acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il prezzo precedente, la percentuale dello sconto e il prezzo nuovo. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. 

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