Milano
Saltriovenator zanellai, il più antico tra i grandi predatori è di Varese
Lungo 8 metri, con denti aguzzi e dita fortissime. Ricostruito dopo 22 anni lo scheletro del dinosauro lombardo.
Ricostruito il Saltriovenator zanellai, il più antico tra i grandi dinosauri predatori
È il più antico tra i grandi dinosauri predatori, il primo appartenente al Giurassico rivenuto in Italia, il secondo in assoluto in Lombardia, la terza specie italiana istituita ufficialmente. Lo scheletro del Saltriovenator zanellai, i cui primi resti furono scoperti nel 1996 da Angelo Zanella nella cava di Saltrio a Varese, è stato ricostruito 22 anni dopo dai paleontologi del Museo di Storia Naturale di Milano.
Denti aguzzi e zampe anteriori corte ma con le dita potentissime, è un ceratosauro vissuto 200 milioni di anni fa, circa 25 milioni di anni prima rispetto all'apparizione dei grandi carnivori, nell'attuale Lombardia. Lungo quasi otto metri e pesante una tonnellata, era una macchina da guerra. Le sue sembianze sono state rivelate a Palazzo Reale dai paleontologi Cristiano Dal Sasso, Simone Maganuco e Andrea Cau.
Quando era in vita, la Lombardia era circondata dal mare e ricoperta da foreste. "Sebbene frammentario, lo scheletro mostra un mosaico di caratteri anatomici ancestrali e derivati - ha spiegato il paleontologo del Museo di Storia Naturale Cristiano Dal Sasso, che per riuscire a identificare le ossa è andato in California e a Washington per ritrovarne la posizione precisa su scheletri più completi - Non tutti i frammenti combaciano, ma molti sono adiacenti e ci permettono di ricostruire la forma di intere ossa. Per completare il puzzle abbiamo usato anche una stampante 3D".
I resti del Saltriovenator sono anche i primi a riportare segni di morsi e rosicchiature di pesci e invertebrati marini, segno che la carcassa rimase sul fondo marino per mesi o anni prima di fossilizzare. Il ritrovamento e' avvenuto nel 1996 a Saltrio (Varese), in una cava nota per aver fornito blocchi di pietra per il Teatro alla Scala, la Galleria Vittorio Emanuele e il Palazzo Reale di Milano, nonche' parte della Mole Antonelliana e la Cappella Colleoni di Bergamo.