Sanità e corruzione, pm chiede rinvio a giudizio per Formigoni

Il pm di Milano Eugenio Fusco ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per Roberto Formigoni nell'udienza preliminare in cui e' accusato di corruzione in un presunto giro di mazzette nella sanita' lombarda. Stando alla ricostruzione dell'accusa, l'attuale senatore di Ap ed ex Governatore lombardo nel maggio 2015 avrebbe ricevuto una serie di utilita', tra cui il pagamento di vacanze in Sudafrica e Croazia, dall'ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi per conto di un imprenditore. In cambio, Formigoni si sarebbe speso per lo sblocco di stanziamenti nel 2012. Le presunte utilita' sarebbero consistite in oltre 400mila euro tra contanti, orologi, spese per viaggi e il noleggio di jet e barche da Guarischi. In particolare, secondo l'accusa sarebbe stato garantito un trattamento preferenziale alla Hermex Italia dell'imprenditore Giuseppe Lo Presti (che ha patteggiato la pena) nelle gare per la fornitura di apparecchiature mediche in alcuni ospedali. Oltre che per Formigoni e' stato chiesto il processo anche per l'ex ex sottosegretario alla Presidenza della Regione Paolo Alli e per l'ex dg alla Sanita' Lombarda Carlo Lucchina. L'udienza e' stata aggiornata al 25 ottobre.

"Non c'e' nessuna prova delle accuse della Procura. I Pm non non hanno potuto esibire nulla che suffraghi le loro fantasiose e fantasmagoriche accuse. Per di piu' non ci sono mai stati neppure gli stanziamenti regionali che sarebbero prova della corruzione. E' un processo fondato sul nulla". Cosi' Roberto Formigoni.