Sanità privata e Rsa, Cisl: “Basta rinvii sui contratti. Il 20 gennaio si apra il tavolo” - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 10:46

Sanità privata e Rsa, Cisl: “Basta rinvii sui contratti. Il 20 gennaio si apra il tavolo”

Roberto Chierchia, segretario generale di CISL FP: “Non sono accettabili ulteriori rinvii, lavoratori e professionisti che operano nella sanità privata e nelle Rsa con contratti scaduti da 8 e da 13 anni”

di Roberto Servio

Sanità privata e Rsa, Cisl: “Basta rinvii sui contratti. Il 20 gennaio si apra il tavolo”

Dopo anni di attesa, si riaccende il confronto sul rinnovo dei contratti per i lavoratori della sanità privata e delle Rsa, fermi rispettivamente da otto e tredici anni. Il primo incontro si è svolto ieri al Ministero della Salute, dove sindacati, associazioni datoriali e istituzioni hanno avviato un percorso che, secondo la Cisl, non può più subire rallentamenti.

Al tavolo erano presenti Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl insieme alle associazioni Aris e Aiop, al Ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni. Al termine del confronto, le parti hanno ribadito congiuntamente “l’urgenza improcrastinabile” di procedere al rinnovo dei contratti nazionali, scaduti da molti anni, per un comparto che garantisce ogni giorno un servizio pubblico essenziale.

Chierchia (Cisl Fp): "Non sono accettabili ulteriori rinviii)

“Usciamo da questo incontro con un percorso e delle scadenze condivise che devono essere rispettate”, ha spiegato Roberto Chierchia, segretario generale di CISL FP. Il cronoprogramma prevede entro il 15 gennaio una riunione preliminare tra Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni sulla ripartizione delle risorse dei DRG e, entro il 20 gennaio, l’apertura del tavolo di negoziazione nazionale.

“Non sono accettabili ulteriori rinvii – sottolinea Chierchia – parliamo di lavoratrici, lavoratori e professionisti che operano nella sanità privata e nelle Rsa con contratti scaduti da 8 e da 13 anni”. Un ritardo che, secondo il sindacato, non è più sostenibile alla luce delle responsabilità sociali e assistenziali del settore.

La Cisl prende atto dell’impegno istituzionale e dell’arrivo di risorse dedicate con la Legge di Bilancio 2026, destinate all’aggiornamento dei DRG e al finanziamento dei rinnovi contrattuali. “È un segnale positivo che può sbloccare il negoziato”, riconosce Chierchia, che però mette in guardia da nuovi stalli.

“Queste risorse non devono trasformarsi nell’ennesimo alibi per rinviare l’avvio delle trattative – conclude – il 20 gennaio deve essere la data dell’apertura dei tavoli”. Un messaggio chiaro rivolto sia alle istituzioni sia alle associazioni datoriali, chiamate ora a dare risposte concrete a migliaia di lavoratori.

 








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