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Milano
Sardine Milano scrivono ai Sindaci dei Comuni lombardi: "Basta odio"
(dalla pagina Facebook Le Sardine di Milano)

Sardine Milano scrivono ai Sindaci dei Comuni lombardi: "Basta odio"

"È sempre più evidente - fanno sapere le Sardine di Milano in un comunicato stampa - che la nostra società si trovi di fronte a una scelta. Il livore e l'aggressività che accompagnano e caratterizzano la vita politica del nostro Paese sono sotto gli occhi di tutti.In questi mesi, anche grazie alle Sardine, è stato possibile far emergere l’esistenza di un’altra Italia, che alla politica becera, priva di contenuti e incentrata sulla propaganda dell’odio risponde con i valori della solidarietà, dell’accoglienza, del rispetto dei diritti umani, dell’intelligenza, della non violenza, dell’antifascismo, dell’antirazzismo e della giustizia sociale. 

"Chiediamo - continua il comunicato - di disconoscere le parole e le manifestazioni di intolleranza nell’azione politica, che sempre più spesso legittimano e fomentano l'odio. Proprio tali azioni concorrono a determinare non soltanto una crescente frammentazione del tessuto sociale, economico e politico, ma anche il logoramento delle relazioni umane e il profondo impoverimento della nostra cultura.Avvertiamo forte la necessità di tracciare un solco netto tra chi strumentalizza le nostre paure e chi vuole, invece, che questo clima di odio diffuso giunga al capolinea. È sulla base di questi presupposti che scriveremo ai Sindaci, agli Assessori e ai Consiglieri degli oltre 1.500 comuni di Regione Lombardia. A loro chiediamo di presentare nel proprio Consiglio Comunale un atto di indirizzo, simile a quello già depositato a Bergamo e in altri comuni, che definisca il contrasto all’odio, al razzismo e alla xenofobia una priorità per la propria amministrazione, traducendola in fatti concreti e tangibili.In particolare, invitiamo tutti i Consigli comunali di Regione Lombardia a: − sostenere il percorso della commissione istituita dal Senato della Repubblica promossa dalla Senatrice Liliana Segre e predisporre adeguate iniziative di informazione sui risultati della stessa; − coltivare la memoria dell’antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e dalla Shoah, collaborando con le associazioni territoriali per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza;− creare nuove azioni di sensibilizzazione culturale e civica contro il razzismo e la xenofobia e contro le discriminazioni di ogni sorta; − sollecitare il Parlamento perché si completi la legislazione di contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza;− aderire alla “Rete dei comuni per la memoria, contro l’odio e il razzismo”.

"Oggi, in Lombardia, come tra qualche giorno in Emilia Romagna e Calabria, vogliamo tracciare - concluidono le Sardine milanesi - questo solco chiaro e definito, espressione della società che vogliamo essere: fatta di uomini e di donne consapevoli, attori e attrici del presente e del futuro che li attende.La società che oggi ci ospita, un domani accoglierà i nostri figli. Vorremmo lasciare loro tutti gli strumenti utili per “vivere tra gli uomini”.Nella convinzione che queste parole risuonino negli amministratori locali, così come già risunano in tanti cittadini, chiediamo loro di esprimersi a favore di questa operazione #incomunesenzaodio."

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    sardine milano#incomunesenzaodio






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