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Milano
Sardone (Lega): "Aggredita e insultata al campo rom". VIDEO
Silvia Sardone aggredita al campo rom di Chiesa Rossa

Sardone (Lega): "Aggredita e insultata al campo rom"

"Sono tornata al campo rom di Chiesa Rossa (Milano, ndr) per un sopralluogo e pur essendo mio facolta' farlo, visto che si tratta di un insediamento su suolo comunale, sono stata aggredita fisicamente e oggetto di insulti a sfondo sessuale irripetibili. Mi hanno lanciato uova, sassi, scope, stoviglie, spintonata piu' volte, bagnata con secchiate d'acqua: se questo e' il modello di integrazione dei nomadi caro alla sinistra siamo davvero a posto...". Lo comunica Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, candidata alle Comunali che si è presentata al campo rom "armata" di scopa. Sardone spiega che "appena si varcano i cancelli le leggi dello Stato italiano non valgano piu', i rom si sentono padroni di questa parte della citta' tanto che il 65 per cento di loro non paga un centesimo di affitti e bollette; i bambini non vanno a scuola e seppur piccolissimi sfidano la Polizia al grido di 'sbirri di merda'; nelle adiacenze del campo ci sono decine di chili di rifiuti smaltiti abusivamente e con grave pericolo per l'ambiente; molti pregiudicati campano col reddito di cittadinanza e dicono apertamente che voteranno Pd e 5 Stelle".

"Non trovo mezzo motivo per cui questo campo nomadi debba ancora rimanere aperto - prosegue - se aggiungiamo anche le sparatorie, le truffe, le rapine ai corrieri, i furti di mezzi agricoli: la sinistra apra gli occhi e si svegli. Le leggi non esistono, e' quasi impossibile accedere anche per le forze dell'ordine visto che hanno messo i lucchetti ad alcuni cancelli". "In tutto cio' - sottolinea Sardone - il campo si sta ingrandendo abusivamente: una nuova villa enorme in muratura e' stata costruita sul perimetro, con tanto di recinzione alta a nasconderla. Prima che nasca un nuovo insediamento irregolare accanto a Chiesa Rossa consiglio al Comune di venire qui a vedere coi propri occhi cio' che sta succedendo. Anche perche', dalle risposte alle mie interrogazioni comunali e' sempre stato poco chiaro il numero delle famiglie e delle piazzole regolari di questo campo. Lo sgombero e' l'unica via percorribile visti i precedenti: i rom si mettano in coda per ricevere alloggi popolari, se ne hanno diritto, esattamente come fanno migliaia di italiani e stranieri. Loro sono stupidi?". "Ho scritto al Prefetto di Milano per chiedere un incontro - chiude Sardone - e raccontare cio' che e' successo: e' inconcepibile che a un consigliere comunale democraticamente eletto venga impedito di svolgere un sopralluogo in un'area comunale dove da anni c'e' un campo rom".

Solidarietà a Sardone da Bolognini (Lega): "Silenzio da sinistra e femministe"

Solidarietà a Sardone è giunta dal commissario provinciale della Lega Stefano Bolognini: “Questa mattina, l’europarlamentare della Lega Silvia Sardone è stata aggredita, nonostante la presenza della Polizia, durante un sopralluogo all’interno del campo nomadi di via Chiesa Rossa, regolarmente autorizzato dal Comune di Milano. Esprimo la massima solidarietà mia e di tutto il partito per la vile aggressione a Silvia e registro con stupore il silenzio sia degli esponenti della sinistra, sia delle femministe. Nessuno di loro ha infatti, finora, avuto il tempo o trovato le parole per esprimere vicinanza e solidarietà ad una donna, prima ancora che ad un’esponente politica, insultata e verbalmente e fisicamente aggredita”. “Infine – conclude Bolognini –, ritengo molto preoccupante il fatto che, nonostante la presenza delle Forze dell’Ordine, gli abitanti di un campo nomadi si sentano liberi di attaccare impunemente una donna durante un sopralluogo del tutto lecito e permesso dalla legge. Una delle priorità del prossimo Sindaco di Milano sarà quella di chiudere questi centri di illegalità e degrado”.

Lipparini: "Se Sardone vuole occuparsi degli ultimi, noi Radicali ci siamo..."

Ma anche Lorenzo Lipparini, assessore alla partecipazione, cittadinanza attiva e open data del comune di Milano, ha voluto commentare l'episodio: "Mi dispiace sapere che oggi la candidata leghista non sia stata trattata bene nel campo rom di via Chiesa Rossa, dove si e' recata per un sopralluogo", fa sapere Lipparini in una nota a riguardo. "Se il nuovo volto della Lega e' occuparsi degli ultimi, che si trovino a vivere in un campo, siano carcerati o alle prese con problemi di dipendenza da droghe, voglio dire a Sardone e i suoi colleghi che noi Radicali ci siamo, e possiamo condividere politiche e proposte su cui siamo da sempre impegnati", prosegue l'assessore comunale. "Mi offro di accompagnarla personalmente nei prossimi sopralluoghi, magari in un istituto di pena. Proprio oggi eravamo a San Vittore per consentire ai detenuti di esercitare i propri diritti politici e firmare i referendum radicali", conclude Lipparini.

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