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Milano
Scala: con Fischer, Stein e l'Accademia va in scena Mozart il 2/9
Teatro alla Scala: la "Prima" della Giovanna d'Arco

Dopo la pausa estiva va in scena alla Scala dal 2 settembre Die Zauberflote di Wolfgang Amadeus Mozart con la direzione di Ádam Fischer, la regia di Peter Stein e Solisti e Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala. Con questa produzione (le scene sono di Ferdinand Wogerbauer, i costumi di Anna Maria Heinreich) prende avvio un progetto che sviluppera' la presenza dei complessi dell'Accademia nella vita del Teatro chiedendo in ogni stagione a un direttore d'orchestra e a un regista di rilievo internazionale di dedicarsi a preparare gli allievi per un intero anno di workshop e prove. L'obiettivo e' quello di presentare uno spettacolo realizzato a coronamento di un percorso di studi ma con lo stesso livello qualitativo di una produzione professionale di un grande Teatro, dando la possibilita' a giovani di talento di esibirsi alla Scala agli albori della carriera.

"La sfida - spiega Peter Stein - e' di insegnare ai cantanti la recitazione di prosa. Prosa perche' Il flauto magico e' un Singspiel, non un melodramma, e almeno il cinquanta percento dell'opera e' parlato. Dunque l'attorialita' diventa importante quanto il canto. Il lavoro con gli allievi e' stato lungo e faticoso, perche' nei conservatori si trascurano gli aspetti legati all'articolazione della lingua, ai movimenti sul palco, a come si imposta un dialogo". Stein, uno dei maestri del teatro del nostro tempo, debutta alla Scala solo nel 2000 con Tatjana di Corghi, cui fanno seguito nel 2008 il dittico formato da Il prigioniero di Dallapiccola e Il castello del duca Barbablu' di Bartok, sul podio Daniel Harding, Lulu di Berg diretta da Daniele Gatti nel 2010 e Aida diretta da Zubin Mehta nel 2015. Ádám Fischer, direttore mozartiano tra i piu' autorevoli, ha con la Scala e con Die Zauberflote un rapporto particolare. Da bambino faceva parte insieme al fratello Iván del Coro di voci bianche dell'Opera di Budapest e insieme hanno cantato piu' volte due dei tre Geni. Allievo di Hans Svarowsky a Vienna, Fischer arriva alla Scala nel 1973 come concorrente del Premio Cantelli, di cui si aggiudica il primo premio. Nel 1983 dirige un concerto nella Stagione Sinfonica, presentando accanto al Don Juan di Strauss la Sesta Sinfonia di Bettinelli. Il debutto operistico avviene proprio con Die Zauberflote nel 1986, cui segue nel 1998 Linda di Chamounix con Edita Gruberova. Nella produzione sono coinvolti anche gli allievi di alcuni corsi del Dipartimento Palcoscenico dell'Accademia: gli scenografi realizzatori hanno lavorato al fianco delle maestranze scaligere nella costruzione delle scene, i sarti hanno confezionato i costumi delle Tre dame sotto la guida di Anna Maria Heinreich e i fotografi di scena hanno documentato nell'arco dell'anno la genesi dello spettacolo.

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