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Milano
Scala, Sala: "Proroga per Meyer? Possibile. Manca confronto con il ministro"
Dominque Meyer

Scala, Sala: "Proroga per Meyer? Possibile. Manca il confronto con il ministro"

"La proroga" del contratto del sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano Dominique Meyer, che scade a inizio 2025, "e' una delle possibilita'. Ma finche' non parlo con il governo". . Lo ha spiegato il sindaco di Milano Beppe Sala, al termine della riunione del Cda del Piermarini, durante la quale non e' stato discusso il tema della successione del sovrintendente, che dovra' presto essere trattato direttamente con il governo. Sala assicura che una scelta sara' fatta "entro la primavera. Mi sentirei di escludere che si arrivi all'estate senza aver preso una decisione".

"In questo momento l'opinione del consiglio e' chiara - continua - Il tema e' quello relativo alla figura dell'attuale sovrintendente, rispetto al quale, tutto il consiglio mostra apprezzamento per quanto e' stato fatto. Anche oggi abbiamo visto delle cose buone. Dunque di certo "Meyer ha gestito in anni non semplici il teatro, ha consegnato bilanci in ordine e buone stagioni. Detto cio' bisogna confrontarsi con il governo. Non vedo nel consiglio, nessun atteggiamento ostile rispetto a Meyer" ribadisce, precisando che "il problema vero e' capire il governo. Questo non vuol dire che il consiglio sta proponendo un rinnovo. E' un tema su cui non si discute perche' sta nei verbali l'apprezzamento per il sovrintendente".

Scala, Sala: "Manca ancora il confronto con il ministro Sangiuliano"

Serve a breve un confronto con il governo per decidere sulla successione del sovrintendente del teatro alla Scala di Milano. Sala assicura che del 'dopo' Meyer, il cui contratto scade all'inizio del 2025, non se ne e' parlato. "E' un tema che si scioglie cercando cercando di mettere insieme insieme le tre parti che costituiscono il governo del teatro - a spiegato Sala - cioe' il governo, le istituzioni locali e i privati e non e' una cosa semplice. Quello che ha in testa il consiglio, e io faccio parte del consiglio, posso averlo anche abbastanza chiaro. Quello che mi manca e' un confronto con il ministro (Gennaro Sangiuliano, ndr.) che avverra' a breve". "E' necessario che ci si parli" sottolinea spiegando che al momento non c'e' ancora un appuntamento, "Non ci siamo sentiti, pero' ci sentiremo".








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