Scervino illumina la MFW, Ravizza è western chic, la Franchi retrò future - Affaritaliani.it

Milano

Scervino illumina la MFW, Ravizza è western chic, la Franchi retrò future

Scervino, Ravizza e Franchi e le migliori collezioni della MFW

Un ricchissimo weekend di ben 21 sfilate ha chiuso la MFW Autunno/Inverno 2019/20. Tra le migliori collezioni Ermanno Scervino, Armani, Dolce e Gabbana, Elisabetta Franchi e Simonetta Ravizza. Il racconto dell'inviata speciale di affaritaliani.it Krystel Lowell

Una delle sfilate più belle e convincenti è stata sicuramente quella del Maestro fiorentino Ermanno Scervino, che ha sfilato Sabato a Palazzo Serbelloni. Una collezione che brilla di cristalli e pietre preziose. I diamanti, “migliori amici delle donne”, si trasferiscono su capi della più raffinata sartorialità fiorentina, per esaltare una bellezza femminile internazionale.Punti luce inattesi, abbinamenti contrastanti di volumi e materie: è così che Ermanno Scervino immagina la donna glamour, nella sua espressione più contemporanea. I cristalli creano scintillanti fantasie sulla maglieria o applicati su tessuti maschili come gessati, Principe di Galles e Pied de Poule. Borchie gioiello su giacche o abiti sottoveste in pizzo, mentre applicazioni di glitter ridefiniscono il daywear. Smoking iper-femminili in base pizzo morbidissimo con disegno di cristalli in tono.In una continua sperimentazione la pelliccia è rigorosamente eco e minuziosamente intarsiata. La pelle, morbida come seta, è usata in maniera inedita per capispalla, abiti e camicie.Nel gioco maschile/femminile, è anche l’uomo ad attingere al guardaroba della donna. Maglioni sparkling, eco-pellicce animalier, foulard e cappelli creano un inedito codice stilistico che non è genderless, bensì declinazione specifica per Lui e per Lei di un medesimo concetto estetico.

Eccentrica, Western-chic, classica e sorprendente, classyeppure contemporanea: la donna a cui Simonetta Ravizza si ispira per la collezione FW19 ha l’allure e l’ironia di Chloë Sevigny, attrice e artista dalla personalità forte e poliedrica.Una donna che si diverte con la moda, interpretandola a modo suo, con spirito indipendente ed eclettico ma sempre elegante. Sembra disegnata per lei una collezione moderna, che si evolve costantemente seguendo il ritmo dei tempi. La pelliccia lascia il centro della scena per trasformarsi in accento decorativo e prezioso: stole, grandi sciarpe-cappuccio, colli e polsi staccabili e sovrapponibili diventano ornamenti sofisticati da indossare sotto cappotti maxi e oversize in montone dalle linee maschili, spesso realizzati in tessuti mescolati a contrasto – lana bouclé bicolore unita a grisaglie maschili, kid stampato leopardo abbinato al pied-de-poule. La pelliccia acquista il carattere di un tessuto nei lunghi spolverini in cashmere nero doppiati in kid tigrato; diventa un lusso nascosto, foderando giacche sporty in tessuto tecnico reversibile. I piumini maxi hanno volumi generosi e avvolgenti, realizzati in tessuti maschili Principe di Galles e doppiati in nylon dai colori fluo – un tocco playful ed eccentrico ripreso da gonne midi e da cycle shorts o dai piccoli socks in latex che punteggiano la collezione, così come dai cappelli in paglia ispirati a quelli indossati da Johnny Depp nel film “Dead Man”, girato nel 1995. La pelle è una proposta forte nella collezione, declinata in pantaloni oversize a vita alta, in gonne affusolate al polpaccio con spacchi sexy, in modernissime tute one-pieceda indossare sotto i vaporosi chubbies in volpe, così come con le trucker jacketsin shearling rovesciato. La leggendaria Furrissima si trasforma in versione Baby in soffice mongolia e pelle intrecciata o in shearling bicolore; diventa quasi un accessorio-gioiello da portare alla cintura con un grande anello in metallo argentato.A testimoniare la costante evoluzione del suo stile, Simonetta Ravizza presenta in passerella una capsule dedicata all’uomo: citycoats, bombers, cappotti lunghi in shearlinge caban sportive bicolori riprendono lo stesso mood dinamico e moderno della collezione, sottolineato da un tocco di elegante ironia.

In un viaggio nel futuro del passato si esprime l’eleganza retrò della Lady anni sessanta, che disegna la nuova collezione FW19-20 di Elisabetta Franchi. Su una passerella che racconta il futuro come ispirazione, come viaggio, la sua First Lady incalza attraverso look che esprimono l’affermazione della donna e al contempo l’eleganza rivisitata attraverso tessuti tweed interpretati

in volumi innovativi e con trame multicolor che evocano i colori della galassia; il vinile presentato rigorosamente avorio è un omaggio alle divise spaziali cheinsieme ai capi ricamati con mix di materiali preziosi, ci riportano a suoli lunari inesplorati. Il logo prende forma evocando giochi geometrici che ricordano come gli anni sessanta hanno inventato il futuro. Le nuances predominanti del burro e dell’avorio, si accostano a colori accesi come il fucsia e il kermit, che alternati al verde bottiglia, al blu e al giada, si stagliano su micro gonne, mini abiti a sacchetto e jumpsuit.

Orecchini a sfera e cappelli come caschi fanno da cornice e diventano un tutt’uno con il corpo. Vivendo in un mondo immaginato sessant’anni fa, questa collezione svela che il futuro è sempre esistito.

 








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