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Scuola e trasporti, Milano cambia orari per ripartire il 7 gennaio: il piano
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Scuola e trasporti, Milano cambia orari per ripartire il 7 gennaio: il piano



Dal 7 gennaio Milano modificherà gli orari della città per rendere possibile il ritorno in classe degli studenti per il 50% in presenza come stabilito dall'accordo Stato-Regioni del 23 dicembre

Milano e provincia si preparano per riaprire le scuole superiori a gennaio in sicurezza. In una conferenza stampa, il progetto e' stato presentato dal prefetto Renato Saccone. Il documento operativo approvato si intitola 'Per tornare in classe' e comprende varie misure. L'obiettivo principale e' "rendere compatibile e sicuro il trasporto pubblico con la ripresa in classe delle scuole superiori di secondo grado". Nel Milanese, ha detto il prefetto, "parliamo di 131 mila studenti degli istituti superiori e 11 mila dei centri formazione professionale. Non tutti, ma la maggioranza utilizza il trasporto pubblico" per raggiungere "213 istituti superiori e 40 centri di formazione". 

L'azienda di trasporti milanesi, ha detto Saccone, "sta studiando il trasporto da polo critico alla stazione centrale, bypassando la metropolitana". Prevista anche una "modifica degli orari: 10.15 apertura di tutti negozi", tranne quelli di beni di prima necessita' che proseguiranno con i loro orari, "9.30 tutti i servizi alla persona e gli uffici pubblici". E ci sono una "serie di azioni rivolte a consolidare e aumentare i livelli attuali di smart working finche' sara' necessario". Mentre l'accesso a scuola sara' scaglionato per "conseguire l'obiettivo del 75% degli studenti in presenza: 50% con ingresso entro le 8 e 25% dalle 9.30". Saccone ha aggiunto: "Accanto allo scaglionanento degli orari, prevediamo la presenza della polizia locale e dei volontari della protezione civile" nei luoghi a rischio assembramento all'entrata e all'uscita delle scuole. Inoltre sono disposti "controlli anche nei luoghi del trasporto pubblico che si prestano ad assembramenti". Infine "con le universita' si ragionera' su una didattica in presenza nel secondo semestre, per programmare l'entrata dalle 10". Il prefetto ha precisato che "i risultati di questo piano saranno monitorati settimanalmente e, in caso di necessita', verranno attuate delle modifiche". 

Sala fiducioso sul rientro delle scuole in presenza il 7 gennaio

Il sindaco Giuseppe Sala fiducioso sul rientro delle scuole in presenza dal 7 gennaio. "Fontana ha mandato contemporaneamente anche una lettera al governo dopo aver discusso con tutti noi sindaci - ha detto il primo cittadino a margine dell'inaugurazione del giardino realizzato lungo il perimetro della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli -. Nell’ipotesi della lettera si parte con un’ipotesi del 50 per cento di didattica in presenza, fino a salire al 75 per cento. Io non credo che 50 o 75 faccia la differenza, ma fa benissimo a farlo anche in maniera progressiva. Il 75 per cento deve essere l’obiettivo. Il tema vero è l’affollamento dei trasporti. Abbiamo pensato di intervenire da quel punto di vista e di intervenire anche nell’accordo con i commercianti, perché aprano dopo le 10. Questo mi sembra un segno positivo. Mi chiedo se queste misure sono misure temporanee o se potrebbero essere un esempio di quello che la nuova città, con i nuovi tempi, si proporrà ai milanesi", ha aggiunto Sala precisando: "Però queste cose ovviamente se sono immaginate a tavolino e non trovano riscontro nei cittadini e nel settore economico alla fine durano quel che durano. Se le prendiamo come un’esperienza per vedere se funzionano e poi c’è accordo, sarebbe molto positivo per il traffico, per l’inquinamento in inverno. Io sono decisamente favorevole a un po’ di ripensamento degli orari della città".

Il piano di Atm per la ripresa del 7 gennaio

In vista della ripartenza del 7 gennaio con la riapertura delle scuole superiori e delle altre attività, Atm ha pianificato ulteriori potenziamenti per far fronte all’aumento di passeggeri.

Le disposizioni dell’ultimo DPCM del 3 dicembre 2020 hanno confermato il limite del 50% della capacità di riempimento dei mezzi. Questa condizione rende indispensabile l’impegno di tutti per evitare situazioni di affollamento.

ATM ha già programmato ulteriori misure straordinarie di potenziamento del servizio - anche con l’ausilio di numerosi bus turistici - con il massimo impegno operativo e organizzativo per il dispiegamento di tutti i mezzi e di tutte le persone disponibili.

“Abbiamo incrementato il servizio al massimo delle potenzialità ma rispettare il limite così stringente del 50% di portata dei mezzi pubblici è possibile solo se tutti si atterranno al piano contenuto nel documento del tavolo istituzionale, vale a dire ricalibrando gli orari della città almeno fino al termine dell’emergenza sanitaria - afferma il Direttore Generale di Atm, Arrigo Giana -  L’offerta di trasporto pubblico, che comunque abbiamo rafforzato notevolmente, è per sua natura molto rigida perché legata al numero di mezzi disponibili e ai limiti dei sistemi di sicurezza in metropolitana. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i clienti ai quali chiediamo di non utilizzare i mezzi nelle ore di punta se non necessario”.

Nello specifico il piano di ATM:

PER LE SCUOLE - Previsto un piano straordinario per gli studenti con oltre 800 corse aggiuntive al giorno e 60 bus navetta che serviranno 32 tra istituti e plessi scolastici milanesi più frequentati (ad esempio: Cardano, Gentileschi, Molinari, Vespucci, Maxwell, Besta, Caravaggio, Verri, Einstein, Lagrange, Pareto, Russel, Galvani, Vittorini, Agnesi, Feltrinelli, ecc.), oltre alle scuole situate fuori dal Comune nel primo hinterland (ad esempio: Omnicomprensivo San Donato, Omnicomprensivo Corsico, Liceo S. Giuliano, Istituto Rho Passirana).

ULTERIORI POTENZIAMENTI

    BUS TURISTICI - Sarà incrementato ulteriormente l’utilizzo di bus turistici su ulteriori 5 linee (in aggiunta alle 8 linee già servite da società terze negli ultimi mesi) in affidamento ad operatori privati. Questo consentirà di liberare mezzi Atm che andranno a potenziare 18 linee urbane e suburbane a elevata frequentazione con ulteriori 180 corse al giorno.   

  MEZZI ATM - In aggiunta, Atm riprogrammerà il servizio di alcune delle principali linee di forza (ad esempio: le linee 40, 45, 49, 57, 63, 67, 95, 325) per offrire complessivamente 160 corse in più in tutte le fasce orarie della giornata.

In metropolitana è confermato il potenziamento con 8 treni aggiuntivi nelle ore di punta che porteranno al massimo numero di corse consentite nel rispetto dei vincoli esistenti in termini di flotta, personale e capacità tecnica dei sistemi di sicurezza.

ASSISTENZA CLIENTI CON TUTTO IL PERSONALE IN CAMPO - Saranno oltre 350 le persone in campo per assistere e indirizzare i passeggeri nelle principali stazioni e fermate, luoghi scelti secondo flussi, interscambi e presenza di plessi scolastici. L’Azienda assicura inoltre il massimo impiego di tutte le risorse disponibili per poter offrire alla città il miglior servizio possibile nonostante le limitazioni imposte.

CAMPAGNA “ORARI DIVERSI PER UN OBIETTIVO COMUNE” per invitare tutti i passeggeri a non viaggiare, se non proprio necessario, nelle ore di punta tra le 7 e le 9.30, che rappresenta la fascia più critica già oggi al limite con la capacità dei mezzi al 50%.  La campagna di comunicazione mira a sollecitare la clientela che non ha esigenza di viaggiare in orari predefiniti a muoversi evitando le ore di punta e verrà diffusa con affissioni in tutte le stazioni, fermate e sui mezzi, oltre attraverso annunci sonori a bordo e una comunicazione mirata su tutti i canali social dell’Azienda.

PROSEGUE L’ATTIVITA’ DI SANIFICAZIONE PER BUS E TRENI - È stata ulteriormente intensificata anche l’attività di sanificazione diurna di tutti i mezzi con l’impiego di atomizzatori che vengono utilizzati alla fine di ogni corsa principalmente su treni e autobus. Nuovi interventi che si aggiungono al piano straordinario che Atm ha messo in atto fin dall'inizio dell'emergenza, che già prevede una sanificazione quotidiana di tutte le superfici di contatto su treni, bus, tram e filobus, di tutte le stazioni e le banchine, utilizzando prodotti a base di candeggina/cloro, solventi, etanolo, acido paracetico e cloroformio. Oggi, tra attività notturne e diurne, sono impiegate 400 persone per sanificare i 1.600 mezzi e tutte le 113 stazioni della rete metropolitana.

DISPENSER DI GEL IGIENIZZANTE ANCHE IN BANCHINA - Prosegue inoltre l’installazione di nuovi dispenser di gel igienizzanti per le mani anche sulle banchine del metrò, che vanno ad aggiungersi ai 600 già presenti sulle linee di superficie più frequentate, in tutte le stazioni della rete metropolitana e presso gli ATM Point.

Atm ricorda infine che per viaggiare sui mezzi pubblici è obbligatorio indossare sempre la mascherina, responsabilità individuale di ogni passeggero. È importante indossarla correttamente, coprendo bene naso e bocca a bordo, in fermata, all’interno delle stazioni e in tutti gli spazi comuni.

Il piano di Trenord: "Servizio potenziato, oltre 900mila posti a sedere"

Anche Trenord si prepara alla sfida del 7 gennaio. Ogni giorno feriale la città metropolitana è servita da 1619 treni che effettuano 10712 fermate e offrono 924mila posti a sedere. Nelle 25 stazioni presenti nel comune di Milano, i treni effettuano 6.628 fermate. Nella fascia di punta del mattino, tra le 7 e le 9, nel solo capoluogo circolano 282 treni per un totale di 167mila sedili offerti. Già a partire dal cambio orario del 13 dicembre 2020, sull’intero territorio lombardo, nei giorni feriali, Trenord ha potenziato il servizio per la ripresa di gennaio fino a effettuare più di 2150 treni e oltre 180 corse con bus.

Sui mezzi – treni e bus – rimane in vigore il limite di riempimento massimo del 50%, stabilito per fronteggiare l’emergenza pandemica. A questo scopo, Trenord ha rinforzato le composizioni arrivando a offrire 1milione e 41mila sedili, circa 21mila in più del 2019. Trenord sta mettendo a disposizione sulle linee lombarde la massima offerta possibile, data la capienza dell’infrastruttura e la disponibilità di mezzi. Per questo Trenord invita tutti i clienti a favorire innanzitutto gli studenti nell’utilizzo dei treni scegliendo, per quanto possibile, soluzioni di viaggio fuori dalle ore di punta.

“Occorre l’impegno di tutti per favorire un progressivo ritorno delle persone sui treni regionali: ora siamo al 40% del periodo pre-Covid – ha detto l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, incontrando i giornalisti. Purtroppo una campagna mediatica senza basi scientifiche ha decretato che i mezzi pubblici sono pericolosi e fonte di contagio. Pagheremo per anni questo deterioramento della percezione del servizio pubblico. Ma noi siamo un input del sistema, con tutti i vincoli che questo comporta: il sistema della mobilità è ovunque saturo nelle ore di punta, sulle strade come sui binari. Non si può ripartire tutti alle 7 del mattino”.

Piuri ha aggiunto: “Il dopo Covid? Sono convinto che ci muoveremo più di prima. Sarà una mobilità meno sistematica, meno commuting, ma progressivamente diluita nell’arco della giornata. Abbiamo davanti questa grande opportunità: catturare la domanda dove si genera, dalle funzioni e dai centri aggregatori che saranno inevitabilmente determinati da una diversa organizzazione della vita e da nuovi tempi delle persone. Il dopo Covid ci lancia questa sfida. Occorre coraggio da parte di tutti, istituzioni, imprese, scuola, università e  commercio”. Come avviene dall’inizio dell’emergenza, proseguono le attività quotidiane di sanificazione straordinaria dei convogli, svolte di giorno nei tempi di sosta dei mezzi presso le principali stazioni di Milano e di notte nei depositi ferroviari.

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