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Milano
Seregno, dopo la bufera cade la giunta. Dimissioni in blocco dei consiglieri
Edoardo Mazza

Ndrangheta: cade la Giunta del Comune di Seregno

Dimissioni di massa di consiglieri e assessori a Seregno, il Comune brianzolo dove il sindaco forzista Edoardo Mazza martedi' e' finito ai domiciliari accusato di corruzione nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sulle infiltrazioni dell'ndrangheta nel tessuto politico lombardo. Hanno protocollato le dimissioni, facendo 'cadere' giunta e consiglio la meta' piu' uno dei componenti dell'assemblea cittadina. Si sono dimessi i quattro assessori della Lega e i due di Forza Italia; oltre ai sei consiglieri del Carroccio e i cinque azzurri che componevano la maggioranza di centrodestra. Via anche il consigliere di Fratelli d'Italia che garantiva appoggio esterno alla giunta Mazza e quello del Movimento 5 stelle, all'opposizione. Ora il prefetto dovra' nominare un commissario che traghettera' il Comune verso il voto, probabilmente a primavera, in election day con politiche e regionali lombarde.

"La decisione dei consiglieri comunali di Seregno di dimettersi e' un passo decisivo verso la trasparenza e la lealta' nei confronti dei cittadini", hanno spiegato, in una nota, il coordinatore provinciale di Monza Brianza di Forza Italia, Fabrizio Sala, e il coordinatore lombardo, Mariastella Gelmini. "Non e' una dichiarazione di colpevolezza degli indagati - precisano - sara' la magistratura ad esprimersi. Ma una scelta responsabile per garantire alla citta', dopo nuove elezioni, un'amministrazione nel pieno delle sue funzioni e attenta alle esigenze dei cittadini". "Come Lega, come amministratori, come e cittadini, siamo 'senza se e senza ma' contro le mafie, siamo per la lotta totale all'ndrangheta. Vogliamo prendere le distanze da tutto questo e per questo lasciamo subito il nostro incarico", ha commentato il vice sindaco dimissionario Giacinto Mariani. "Appena ho visto che qualcosa non andava sono stato io a fare degli esposti". L'ex capogruppo Edoardo Trezzi ha aggiunto: "La Lega Nord si e' sempre battuta contro ogni forma di criminalita', soprattutto quella organizzata e di stampo mafioso ed intende proseguire questa lotta, noi per primi desideriamo che non vi sia alcun dubbio circa la legalita' del lavoro svolto da chi e' stato chiamato a gestire la cosa pubblica a Seregno. Riteniamo quindi che una presa di distanza netta sia necessaria per dare un segnale di totale trasparenza ed estraneita' della Lega Nord in merito ai fatti contestati dalla Procura di Monza". Da FdI si tiene a ricordare che, alle elezioni del 2015, il consigliere di Seregno, Mauro Di Mauro, si presento' da solo e non sostenne Mazza. Di Mauro divenne poi consigliere e nessun membro del partito entro' in giunta. Dimissioni, tra le fila dell'opposizione, anche per il portavoce del M5s, Mario Nava. "Non c'e' piu' nessun motivo per portare avanti il nostro lavoro in Consiglio comunale", ha sostenuto in una nota. "Continueremo ad operare sul territorio. Seregno da anni e' coinvolta in scandali. La prossima amministrazione dovra' lavorare per i cittadini e non servire il malaffare".

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