Milano
Sesto Rondò, 44enne aggredita davanti alla figlia perché senza velo. Il sindaco: “Atto vile e inaccettabile”
La donna è stata picchiata nel sottopasso della metro di Sesto Rondò da due connazionali. Indagano le forze dell’ordine

Sesto Rondò, 44enne aggredita davanti alla figlia perché senza velo. Il sindaco: “Atto vile e inaccettabile”
Una mattina di ordinaria violenza nella periferia nord di Milano. Sabato 25 ottobre, intorno a mezzogiorno, una donna marocchina di 44 anni è stata aggredita da due connazionali nel sottopassaggio pedonale della stazione metropolitana di Sesto Rondò. Il motivo? Non indossava il velo islamico. La scena, avvenuta sotto gli occhi della figlia di appena cinque anni, ha sconvolto i passanti che hanno subito dato l’allarme.
Insulti, botte e corsa in ospedale: caccia alle responsabili
Secondo le prime ricostruzioni, tutto è iniziato con una lite verbale. Le due donne avrebbero rimproverato la 44enne per la scelta di non portare il velo, trasformando rapidamente le parole in violenza fisica. La vittima è stata colpita e spinta, finendo a terra davanti alla bambina.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia e un’ambulanza di Areu Lombardia, che ha trasportato la donna in ospedale in codice verde. Nonostante le ferite lievi, la vittima è rimasta fortemente scossa. Dopo le cure mediche, ha sporto denuncia. Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della metro per identificare le due responsabili. La Procura di Monza e la Questura di Milano hanno aperto un fascicolo per lesioni e minacce aggravate da motivi religiosi.
Il sindaco Di Stefano: “A Sesto nessuna tolleranza per la violenza”
Durissima la condanna del sindaco Roberto Di Stefano, che ha definito l’episodio “un atto vile e inaccettabile”. “Picchiare una donna perché non indossa il velo è contrario ai valori di libertà e dignità su cui si fonda la nostra comunità. A Sesto San Giovanni non ci sarà mai spazio per chi pensa di imporre regole religiose con la violenza”.












