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Milano
Shoah, Segre a Milano: "I nazisti ad Auschwitz erano i bulli di allora"

Shoah: Azzolina a Milano per Segre: "Occasione preziosa per scuola italiana"

Lucia Azzolina, ministra dell'Istruzione, sarà a Milano in occasione della Giornata della Memoria. "Oggi - scrive la ministra su Facebook - a Milano, al Teatro degli Arcimboldi, ascolteremo insieme agli studenti la testimonianza della Senatrice Liliana Segre. Un'occasione preziosa per la scuola italiana. In un momento storico in cui la voce dei sopravvissuti si va inevitabilmente affievolendo, dobbiamo lavorare tutti insieme per non disperdere la memoria di ciò che è stato. Per coltivarla insieme. E alimentarla con una profonda conoscenza storica". 

Shoah: standing ovation per Segre da studenti in teatro Milano 

Migliaia di studenti, in piedi ad applaudire e a dire "grazie Liliana". Si e' presentato cosi' il Teatro degli Arcimboldi questa mattina, gremito di studenti, dove la senatrice a vita Liliana Segre, interviene davanti alle scuole di Milano, riunite ad ascoltare il suo racconto, in vista del Giorno della Memoria, che quest'anno e' fissato al 27 gennaio. All'incontro milanese e' presente anche la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, in una delle prime uscite pubbliche nel nuovo ruolo. Al momento del suo arrivo nel teatro della zona Bicocca, Segre e' stata letteralmente sommersa di applausi e incitamenti, mentre i ragazzi commossi cercavano di strapparle uno sguardo chiamandola. Alcuni hanno preparato puzzle di lettere che insieme componevano le scritte: "Grazie Liliana" e "Scudo all'odio e' l'amore". La senatrice ha fatto piu' volte con la mano il gesto di inviare ai ragazzi di un bacio.

Shoah: Azzolina a studenti, non sottovalutate potenza dell'odio 

"Non sottovalutate mai la potenza dell'odio, fate delle parole che ascoltate oggi un faro e una guida. Tornate a casa, elaborate e comportatevi di conseguenza". E' la raccomandazione del ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, agli studenti di Milano, riuniti al teatro degli Arcimboldi per ascoltare la testimonianza della senatrice a vita ed ex deportata della Shoah, Liliana Segre. "Il pericolo dell'odio riemerge quando si usa un linguaggio aggressivo anche sui social", ha poi sottolineato la ministra. Che si e' presa un impegno: "Come ministero lavoreremo per farvi cittadini attivi e consapevoli", mentre alla senatrice Segre ha mostrato la sua "immensa gratitudine". "I ragazzi che sono qui oggi assorbono, reagiscono e le dicono 'siamo noi la sua scorta'. La scuola si onora di essere la sua scorta, senatrice, contro ogni rigurgito negazionista e fascista e nella difesa della Costituzione italiana", ha aggiuno il ministro dell'Istruzione. "Nella storia d'Italia c'e' uno spartiacque - ha spiegato Azzolina - e sono le leggi razziali 1938: c'e' un prima e un dopo; oggi l'Italia e' un Paese che ripudia la guerra e la dittatura". "Le leggi razziali - ha detto ancora la titolare dell'Istruzione - furono leggi criminali e tese ad escludere parte della popolazione dalla societa', come e' successo a lei. Dopo fu l'abuso dei campi". All'inizio del suo discorso e' stata poi la stessa senatrice Segre a sottolineare che a sua memoria "si tratta della prima volta che un ministro della scuola partecipa ad un incontro di questo tipo", nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria del 27 gennaio.

Shoah: Segre, amo la vita anche se odiatori mi augurano morte

"A me dispiace da matti avere 90 anni e sapere che ho pochi anni ancora davanti. Anche se gli odiatori ogni giorno mi augurano di morire, mi dispiace tantissimo di dover abbandonare la vita. Perche' la mia vita mi piace moltissimo". Cosi' la senatrice a vita, Liliana Segre, davanti ad una platea di studenti milanesi riuniti al teatro degli Arcomboldi ad ascoltare la sua testimonianza, nell'ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, in cui in tutto il mondo si ricorda la Shoah. Anche nell'inferno dei campi di concentrato infatti "non scegliemmo di attaccarci ai fili elettrificati per scegliere la morte, che sarebbe arrivata in un secondo. Noi scegliemmo la vita scegliemmo la vita, parola importantissima che non va sprecata e non va mai dimenticata nemmeno un minuto", ha spiegato la sopravvissuta ad Auschwitz. E ha esortato gli studenti: "Non bisogna perdere neanche un minuto di questa straordinaria emozione che e' la vita. Perche' nel tic-tac che il tempo che scorre, il tic e' gia' tac".

Segre: "Nazisti ad Auschwitz erano i bulli di allora"

"I bulli bisogna compiangerli, e' piu' forte la vittima del bullo stesso", ha detto Segre. "E' il bullo che va curato, non la vittima e la vittima deve essere piu' coraggiosa e denunciare" mentre chi sta intorno "non deve essere indifferente e stare con il bullo che sembra piu' forte?, ha concluso Segre ricordando che "i nazisti ad Auschwitz erano i bulli di allora"

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