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Smog: Brescia prima per mortalità, a Milano 4000 decessi

Smog: Brescia prima per mortalità, a Milano 4000 decessi

Brescia e' la prima citta' in Europa per tasso di mortalita' dovuta alle polveri sottili, il Pm 2.5, e Bergamo la segue in classifica. Nell'area metropolitana di Milano inoltre si stimano quasi 4000 decessi annui (esattamente 3967) che potrebbero essere evitati se fossero rispettati gli standard fissati dall'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanita'. Lo rende noto uno studio pubblicato su 'The Lancet Planetary Health', condotto dai ricercatori dell'Institute for Global Health di Barcellona coadiuvati da altri istituti in Europa e negli Usa. Nella 'top ten' della maggiore mortalita' figurano anche Vicenza, al quarto posto, e Saronno, grosso centro in provincia di Varese. ISGlobal ha stilato un vero e proprio ranking comprendente 858 citta' europee. Nelle posizioni di testa molte sono quelle italiane: Verona e' undicesima, l'area metropolitana di Milano e' 13ma, Treviso 14ma, Padova 15ma, Como 17ma, Cremona 18ma, Busto Arsizio (Varese) 19ma. In generale, scrivono i ricercatori, il tasso maggiore di mortalita' riguarda centri nella Pianura Padana, nella Rep.Ceca e in Polonia. 

I ricercatori spagnoli si spingono a ipotizzare quante morti potrebbero essere evitate rispettando i livelli raccomandati di inquinamento. Per Brescia si parla di 232 decessi in meno, che salirebbero a 309 nel migliore scenario immaginabile con la concentrazione piu' bassa di polveri sottili inquinanti; a Bergamo i morti in meno sarebbero 186, 167 a Vicenza, 61 a Saronno, 269 a Verona e 3967 nell'area di Milano. Quest'ultima e' la singola area metropolitana con piu' decessi evitabili in Europa; seguono l'area di Atene con 2141, la Slesia superiore (1739), Varsavia (1494) e tornando in Italia l'area di Napoli (1352 decessi), poi Barcellona, Parigi, Budapest e Roma (1029 morti), quindi Berlino e Torino (810 morti). Tra le grandi aree metropolitana e' Londra quella con il minor tributo di morti evitabili, solo 107. Lo studio IsGlobal si occupa anche del biossido di azoto (NO2). Qui l'area con il maggior tasso di mortalita' e' Madrid, seguita da Anversa, Torino, Parigi e Milano. I numeri dei morti evitabili se i valori fossero allineati con quelli raccomandati dall'Oms sono pero' piu' bassi, 34 per Torino e 103 per Milano. Lo studio - e' scritto - e' il primo a stimare la mortalita' prematura dovuta all'inquinamento atmosferico a livello di citta' in Europa. In precedenza, gli effetti dell'esposizione all'inquinamento atmosferico sulla salute erano stati valutati principalmente a livello globale o nazionale. Quanto alle citta' piu' 'salubri' dal punto di vista dell'inquinamento sono prevedibilmente quelle del Nord Europa: Reykjavyk in Islanda, Tromso in Norvegia, Umea in Svezia le migliori.

Comune di Bergamo, 'per studio mortalita' Pm 2.5 dati vecchi'

Lo studio sulla mortalita' causata dallo smog nelle citta' europee, che ha indicato Brescia e Bergamo come quelle co nil tasso piu' elevato "si avvale di dati vecchi di diversi anni, almeno sei, visto che si riferisce al database del 2015. Il trend della qualita' dell'aria ha registrato costanti miglioramenti negli anni successivi e il 2015 e' inoltre ricordato come un anno particolarmente problematico nel periodo autunnale, con un periodo di assenza di precipitazioni di durata notevolmente sopra la media. La situazione fotografata non e' quindi attualizzabile". Lo afferma una nota del comune di Bergamo. "Lo studio dell'Universita' di Utrecht - si afferma - non usa in apparenza dati sanitari, ma e' di tipo modellistico, il cui obiettivo principale e' quello di sottolineare l'importanza di adottare dei valori limite sempre piu' bassi per ridurre la mortalita' generale e non di rilevare la mortalita' reale nel territorio. Infatti, riporta il numero teorico calcolato matematicamente di decessi evitabili se si adottassero limiti di legge sempre piu' bassi. La qualita' dell'aria di Bergamo non e' certamente esente da critiche: ma i recenti monitoraggi sulla qualita' dell'aria eseguiti dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente hanno evidenziato il miglioramento progressivo e costante, dei dati relativi il territorio di Bergamo, fatto confermato dal recente "tavolo aria" indetto da Regione Lombardia. Il Comune di Bergamo - conclude - e' parte attiva insieme alle Regioni e al Governo nell'elaborazione di una strategia integrata che deve essere applicata al bacino padano. Crediamo sia fondamentale dare applicazione il prima possibile a tutte le forme di incentivi e disincentivi volte a favorire una transizione ambientale ampia: sostegno del trasporto pubblico, disincentivo all'uso di mezzi inquinanti, bonus 110, rinnovo caldaie, regolamentazione delle pratiche agricole". 

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