Milano
Spaccio e metodo mafioso, tredici persone fermate tra Milano e Pavia

Franco Terlizzi, il 60enne ex pugile e 'naufrago' dell'Isola dei Famosi, è accusato di associazione a delinquere
Spaccio e metodo mafioso, tredici persone fermate tra Milano e Pavia
I finanzieri dei comandi provinciali di Pavia e Milano unitamente a militari dello S.C.I.C.O. di Roma stanno dando esecuzione a provvedimenti delegati dalla Procura della Repubblica di Milano, nei confronti di 13 peprsone indiziate di appartenere ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, detenzione e porto illegali di armi. In particolare, le Fiamme Gialle stanno eseguendo un fermo di indiziato di delitto nei confronti di 13 soggetti ed un sequestro preventivo d'urgenza nei confronti di due attività imprenditoriali.
Fermato anche Franco Terlizzi, ex concorrente de "L'Isola dei Famosi"
Come riporta l'Ansa, nell'ambito della stessa operazione giudiziaria, è stato fermato con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata ad una serie di truffe assicurative su finti incidenti di auto e anche di trasferimento fraudolento di valori, Franco Terlizzi, ex pugile, ex pr della famosa discoteca milanese Hollywood ed ex concorrente dell'Isola dei Famosi. In particolare, come si legge negli atti, avrebbe procacciato i "clienti" per la maggior parte delle frodi assicurative messe a segno da un gruppo capeggiato da Davide Flachi, figlio del boss della 'ndrangheta della Comasina, titolare di fatto della Carrozzeria Nuova Milano srl, sequestrata nel blitz di oggi, con sede a Milano e attivita' a Cormano, nel Milanese. E intestata fittiziamente, secondo l'accusa, a Terlizzi.
Terlizzi avrebbe fatto da prestanome per "gli atti giuridici della società"
Secondo il provvedimento di fermo (che dovra' essere convalidato da un gip), firmato dai pm di Milano Gianluca Prisco, Francesco De Tommasi e dal pm di Pavia Andrea Zanoncelli ed eseguito dalla Gdf di Milano e Pavia, l'ex pugile si sarebbe occupato "della stipula degli atti giuridici della societa'" di cui avrebbe fatto da 'prestanome' e avrebbe preso parte con Flachi (anche accusato di associazione mafiosa) ed altri "alle discussioni su tematiche relative alla gestione della carrozzeria e del personale". Carrozzeria che sarebbe stata intestata a Terlizzi perche' Flachi temeva, secondo gli inquirenti, che gli sarebbe stata sequestrata come misura di prevenzione dai magistrati. E Terlizzi, si legge sempre nel decreto di fermo, si sarebbe speso pure per "agevolare le denunce dei clienti presso la stazione dei Carabinieri di Affori" sui finti incidenti. E per questo avrebbe avuto rapporti con Cosimo Caputo, ex appartenente all'Arma dei Carabinieri e tra i 13 fermati nell'inchiesta. Terlizzi, infine, si sarebbe messo d'accordo coi periti "conniventi pronti ad agevolare le truffe sulle assicurazioni".
Esito dell'operazione "Metropoli - Hidden Economy", coordinata dalla D.D.A. Milanese
I provvedimenti rappresentano l'epilogo di una complessa attività investigativa convenzionalmente denominata "Metropoli - Hidden Economy", coordinata dalla D.D.A. Milanese che ha consentito di ricostruire le attività illecite di un'associazione criminale composta da soggetti dediti, a vario titolo, all'illecito traffico di cocaina, hashish e marijuana e all'intestazione fittizia di beni, avente al vertice il figlio dello storico esponente apicale di un sodalizio di 'ndrangheta del quartiere Comasina di Milano. Le indagini hanno permesso di ricostruire i flussi di danaro e rilevare come una carrozzeria, utilizzata dagli indagati anche per la riparazione di auto in danno di istituti assicurativi, ed un negozio di articoli sportivi, entrambi ubicati nella provincia di Milano e formalmente intestati a terzi soggetti, fossero in realtà riconducibili all'indagato principale. Le indagini hanno altresì permesso di ricostruire le rotte dello stupefacente, con sequestri effettuati anche nel territorio della Confederazione Svizzera, episodi estorsivi nei confronti dei clienti morosi ed un traffico di armi anche da guerra, quali mitragliatori Kalashnikov riforniti da cellule calabresi e balcaniche collegate. Sono in corso perquisizioni su tutto il territorio regionale con il supporto di altri Reparti e di mezzi aerei della Guardia di Finanza.
Terlizzi, "truffe assicurative su finti incidenti di auto"
E' accusato di associazione per delinquere finalizzata su diverse truffe assicurative su finti incidenti di auto e intestazione fittizia di beni Franco Terlizzi, il 60enne ex pugile e 'naufrago' dell'Isola dei Famosi, sottoposto a fermo nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Milano e della GdF che ha smantellato una banda capeggiata da Davide Flachi, figlio dello scomparso 'boss della Comasina'. Per gli inquirenti, Terlizzi sarebbe il prestanome di Flachi che lo avrebbe utilizzato per schermare la titolarita' della Carrozzeria Nuova Milano perche' temeva di essere destinatario di misure di prevenzione patrimoniali. Nell'officina, il 60enne di Bitonto avrebbe fatto da "procacciatore di clienti" per la maggior parte delle frodi assicurative e si sarebbe relazionato con Cosimo Caputo, ex appartenente all'Arma dei Carabinieri, per agevolare le denunce dei clienti alla stazione dei militari di Affori.