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Lo Sport a Milano
Milanosport, valorizzare le strutture. "Nuovi strumenti per crescere ancora"

Simone Dattoli è un uomo di comunicazione e di valorizzazione. "Comunicare vuol dire valorizzare un'eccellenza, e sapere quali sono i punti di forza e quelli di debolezza", spiega ad Affaritaliani.it Milano. Dattoli è entrato circa un anno fa nel cda di Milanosport, la società del Comune di Milano che gestisce una fittissima rete di piscine e centri sportivi, con un'offerta ai cittadini senza pari nel nord Italia.

"Possiamo dire che le piscine e i luoghi della pratica sportiva sono per i milanesi qualcosa a cui affezionarsi, luoghi che scandiscono il tempo della fatica positiva. Momenti belli dunque, al di fuori della vita frenetica", racconta.

Però gli impianti sportivi sono anche strutture. E quindi impongono una gestione rigorosa.
Molto rigorosa. Milanosport è una società sana, che all’interno del volano virtuoso della Milano che continua a crescere vuole dare il suo contributo, grazie alla guida sicura dell'assessore Guaineri e della presidente Bisconti. Sicuramente a livello di servizio, nel rispetto della funzione sociale e di formazione che ne é principio fondante, ma anche - e oserei dire soprattutto - a livello di valorizzazione delle strutture. Ci sono edifici storici, o con collocazioni fantastiche, che vanno inseriti in un'ottica nuova e più moderna. Non più spazi da fruire solo da un punto di vista sportivo, ma da mettere a reddito, con intelligenza, offrendo ancora più servizi, e aprendosi alla città. Penso ad esempio alla Piscina Solari, alla Cozzi, all’Argelati e, tra non molto, al Palalido che potrà finalmente tornare ad essere un impianto protagonista di grandi eventi sportivi, ma non solo.

Molto di questo passa da una narrazione specifica.
La narrazione deve essere legata ai fatti, ai numeri, alle specificità. Non si può raccontare qualcosa che non esiste, a meno che non ci si voglia dilettare con le favole. Non è il mio caso. Però è certo che comunicare bene le eccellenze aumenta il valore delle eccellenze stesse. Molto spesso si bada solo ai risultati numerici e non alla percezione, che invece è molto importante. Proprio per questo stiamo lavorando a una nuova immagine e a strumenti di comunicazione moderni, come ad esempio forme di pagamento digitali o a un utilizzo tempestivo delle piattaforme social, che facilitino gli utenti e invitino alla pratica sportiva.

Torniamo alle strutture.
Io penso alle piscine e non solo come a luoghi dove si possono fare eventi, che propongano non solo il nuoto, ma anche mostre, presentazioni culturali, occasioni di crescita mentale. E perché no, buoni spazi per il marketing intelligente e sano, costruendo operazioni di collaborazioni tra pubblico e privato virtuose. E' così che si valorizza ed è così che non si svilisce il prodotto. Ovviamente bisogna sorvegliare che lo standard minimo sia altissimo e avere idee davvero creative. Due cose non facili, ma se non ci si pongono obiettivi ambiziosi non vale nemmeno la pena di scendere in campo...

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