Il principe Cernetic a Milano, tra Sacre icone, business e una cena vip. SPRITZ

Sua Altezza il principe Stephan Cernetic, capostipite della omonima dinastia slava ortodossa, che vanta la propria discendenza dagli imperatori di Costantinopoli, è stato in visita in questi giorni a Milano, su invito del barone Ivan Drogo Inglese, imprenditore e delegato lombardo del prestigioso Ordine cavalleresco imperiale dell’Aquila d’Oro.

Il Principe, accompagnato dal barone Roberto Jonghi Lavarini, rappresentante della associazione culturale Aristocrazia Europea ed ex presidente della zona Porta Venezia, si è recato in devoto omaggio alla Chiesa Ortodossa di via San Gregorio, nelle mura del vecchio Lazzaretto manzoniano, sede del Patriarcato di Aquileia, che custodisce una venerata icona della Madonna, dove è stato accolto dal Metropolita Evloghios, dal clero e da un gruppo di fedeli, sopratutto di origine romena e balcanica.

Di cosa hanno parlato? Il principe ed il vescovo hanno convenuto sulla assoluta necessità della unità dei cristiani, concordando una collaborazione culturale a sostegno del dialogo ecumenico fra ortodossi e cattolici, e in concreta difesa dei fratelli delle chiese orientali, perseguitati per la loro fede.

Nel pomeriggio, Stefan Cernetic che è anche uomo di affari e diplomazia internazionale (i suoi uffici di rappresentanza hanno sede a Montecarlo, Belgrado, Mosca, Atene e Beirut) si è poi incontrato con alcuni imprenditori ed investitori italiani, interessati a sviluppare sinergie professionali mediterranee ed euroasiatiche, in particolare, ovviamente, in Montenegro.
 
Infine, alla sera il principe è stato ospite d’onore all’evento mondano, riservato ed esclusivo, organizzato dal presidente di Assoconsulenza, il professor Stefano Masullo, al quale hanno partecipato oltre duecento invitati, fra i quali molti personaggi noti della economia e della politica, ma anche dello sport e dello spettacolo.