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Milano
Stadi, Salvini: "Lecco, Milano, Roma: invertire la rotta del calcio italiano"
Matteo Salvini a “L’ITALIA DEI SÌ”

Salvini: "Stadi più moderni, serve invertire la rotta del calcio italiano"

Matteo Salvini sottolinea la necessità di favorire la realizzazione di nuovi stadi, moderni e sicuri. E rivela di aver incontrato recentemente i dirigenti della As Roma. Il Vicepremier e Ministro lo ha scritto in una lettera a “La Provincia di Lecco” in edicola oggi e che celebra l’ufficialità del Lecco in serie B nonostante alcuni problemi burocratici (anche legati allo stadio) che avevano messo in discussione il risultato ottenuto sul campo dalla squadra bluceleste.

Salvini: "Il Lecco rischiava di essere vittima della burocrazia italiana"

“La vicenda, che ho seguito tenendomi informato anche su alcuni aspetti giuridici con una persona seria come il Presidente della Serie B Mauro Balata, mi permette di ribadire la piena disponibilità del Ministero che ho l’onore di guidare per facilitare la realizzazione di stadi sempre più moderni e sicuri” scrive Salvini. E ancora: “Troppe iniziative, in Italia, sono soffocate dalla burocrazia e i blucelesti hanno rischiato di esserne l’ennesima vittima”.

Salvini: "Milan e Inter via da Milano? Sarebbe un colpo durissimo"

Significativo, secondo Salvini, il caso di Milano: “E’ noto a tutti il caso dello stadio di Milano, col rischio che Milan e Inter realizzino nuovi impianti fuori città. Sarebbe un colpo durissimo per l’immagine del capoluogo lombardo. Eppure, una vicenda di rilevanza mondiale (rossoneri e nerazzurri sono famosi in tutto il globo, così come Milano!) è incagliata tra polemiche, indecisioni e quelli che il Presidente Silvio Berlusconi definiva “lacci e lacciuoli””.

Salvini: "Invertire la rotta del calcio italiano"

Il Vicepremier aggiunge: “Recentemente, al Mit, ha incontrato i dirigenti della As Roma per fare il punto della situazione sull’auspicata nuova casa dei giallorossi. A tutti gli interlocutori desiderosi di investire, ho ribadito il concetto: il calcio italiano è in fase di drammatico declino. Serve raddrizzare la rotta. Io posso garantire per quanto di mia competenza, e quindi sarò sempre pronto e disponibile ad accompagnare i progetti nell’ottica di migliorare le città e rendere più competitivi i nostri club e i nostri tornei”.

San Siro, la Lega chiede un consiglio comunale straordinario

 “È ormai noto a tutti che lo stadio Meazza sarà lasciato inutilizzato da Milan e Inter, anche a seguito dell’ufficialità del vincolo d’interesse culturale semplice per il secondo anello che ha di fatto inficiato ogni progetto di abbattimento. Per evitare che lo stadio di San Siro diventi una cattedrale nel deserto, è fondamentale sin da ora stabilirne un futuro certo e sostenibile. Chiediamo che il primo consiglio al rientro dalle ferie sia una Seduta straordinaria già il prossimo giovedì sul tema stadio”. Lo dichiarano Samuele Piscina, Segretario cittadino della Lega e Consigliere comunale, e Silvia Sardone, Eurodeputata e consigliera di Palazzo Marino.

“Il rischio tangibile è che tra pochi anni il nostro stadio rimarrà abbandonato, senza alcun evento né soldi per riqualificarlo. Ricordiamo che le squadre versano 9 milioni di euro annui per l’affitto del Meazza nelle casse del Comune, dei quali 6 milioni vengono immessi nella manutenzione ordinaria dell’impianto. Purtroppo, nessun altro sport o evento in Italia ha lo stesso potere economico delle 2 squadre pluriblasonate della serie A, quindi risulta evidente che l’operazione di mantenimento dello stadio sia davvero complicata. Non è quindi possibile perdere ulteriore tempo, come troppo spesso è stato fatto dalla Giunta meneghina”.

“Sala ha già dimostrato di non essere in grado di gestire la questione, evidenziando come la sua fama da manager cozzi nettamente con le sue scarse capacità previsionali e gestionali. Tergiversando per anni e rinviando la decisione sul Meazza, ha causato la fuga di Milan e Inter, tra l’altro con la prima che progetta uno stadio moderno a San Donato, adeguato a ospitare i concerti scippandoli così a San Siro. Già solo la fuga delle 2 squadre è un danno economico e d’immagine senza precedenti per la città, tale da far ricordare negli annali Beppe Sala come il Sindaco che si è lasciato scappare il calcio mondiale da Milano”, concludono i 2 esponenti leghisti. “Per questo crediamo fermamente che la questione debba essere portata urgentemente in aula consiliare e debba essere affidata a veri esperti del settore che interloquiscano principalmente con un gruppo di lavoro istituito sotto forma di sottocommissione consiliare, come già richiesto dal gruppo Lega anni orsono”.

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