Stop al terzo mandato, Romeo (Lega): "La coalizione deve parlarsi di più. Ma noi la Lombardia non la molliamo" - Affaritaliani.it

Milano

Stop al terzo mandato, Romeo (Lega): "La coalizione deve parlarsi di più. Ma noi la Lombardia non la molliamo"

Il segretario lombardo della Lega Massimiliano Romeo: "Con gli alleati non ci sono divisioni, ma bisogna parlarsi di più. FdI? Guardi al bene della coalizione"

di Nicolo Rubeis

Stop al terzo mandato, Romeo (Lega): "La coalizione deve parlarsi di più. Ma noi la Lombardia non la molliamo"

Rimane un po' di amarezza per l'ennesimo stop al terzo mandato, "ma questo non pregiudica il fatto che dobbiamo continuare a essere il sindacato del territorio" dice il senatore della Lega Massimiliano Romeo, che è anche segretario del Carroccio in Lombardia. Con gli alleati, soprattutto con Forza Italia, "non ci sono assolutamente divisioni. Però è anche vero che, se si vuole rafforzare la coalizione, bisogna parlarsi di più" prosegue Romeo mandando un messaggio anche a Fratelli d’Italia, che ha messo gli occhi sulle Regioni del Nord: "Capisco i loro ragionamenti, ma forse dovrebbero guardare un po' di più al bene della coalizione, come faceva Silvio Berlusconi…". Ad ogni modo "io penso che la Lega debba rivendicare il ruolo di presidente in tutte le Regioni dove già governa e su questo non cambio idea". E comunque "può succedere di tutto, ma noi la Lombardia non la molliamo"L'intervista di Affaritaliani.it Milano.

Romeo, deluso da come è andata a finire sul terzo mandato?

Diciamo che è stato un peccato, un'occasione che andava sfruttata. Anche perché chi ha ben governato, in democrazia, deve avere la possibilità di continuare a fare il suo lavoro. 

E quindi adesso che succede?

Io penso che la Lega debba rivendicare la presidenza delle Regioni che già governa. L'ho già detto, e su questo non cambierò mai idea. 

Però è anche giusto che Fratelli d'Italia, con le percentuali che ha, rivendichi l'opportunità di guidare qualche Regione del Nord…

Il ragionamento ci sta, ma è anche vero che, essendo loro il partito decisamente più grande della coalizione che esprime anche il premier, dovrebbero forse guardare un po' di più all'interesse della coalizione e non soltanto a quello del partito. Un po' come faceva Silvio Berlusconi...Abbiamo comunque apprezzato il dialogo che FdI ha provato ad aprire. Dico solo che avere la Lega come un alleato che si sente valorizzato, secondo me può diventare un punto di forza. Siamo un partito che ha sempre espresso amministratori importanti, ne beneficerebbe tutto il centrodestra. 

Come replica a chi dice che questo è un duro colpo per la Lega come sindacato del territorio?

Dobbiamo continuare a esserlo. Del resto noi sul terzo mandato ci abbiamo provato, poi se la legge impedisce a sindaci e governatori molto validi di poter proseguire il loro lavoro...ma questo non pregiudica il fatto che noi dobbiamo restare il sindacato del territorio. 

Decisivo anche il muro di Forza Italia. Ci saranno ripercussioni?

Assolutamente no. Ma se vogliamo rafforzare la coalizione occorre parlarsi di più, a tutti i livelli. Forse bisognava aprire questa discussione tempo fa. Poi quelli di Forza Italia sono normali posizionamenti. All'interno della coalizione ogni partito tende a voler primeggiare e a farsi portavoce di alcune battaglie. Ma non ci sono divisioni. 

Cosa succederà in Lombardia?

Le prossime regionali ci saranno nel 2028, prima c'è il Veneto e le elezioni politiche. In politica è come un'era geologica. Ma quello che posso dire che è può succedere qualsiasi cosa, ma la Lega non mollerà la Lombardia. 

 








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