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Strage ferroviaria di Pioltello, al via oggi il maxiprocesso
Disastro ferroviario Pioltello

Strage ferroviaria di Pioltello, al via oggi il maxiprocesso

Prende il via oggi l'udienza preliminare per la strage di Pioltello, con il treno dei pendolari che il 25 gennaio 2018 deragliò portando alla morte di tre passeggere e al ferimento di altre cinquanta persone. Un maxi processo con nove imputati, centotre parti lese, dedine di avvocati. L'udienza si terrà in zona Portello, perchè sono attese circa duecento persone, come riferisce oggi il quotidiano Il Giorno, e Palazzo di Giustizia in tempi di Covid non avrebbe potuto ospitarle in piena sicurezza.

I nove imputati sono dirigenti, manager e tecnici di Rfi, oltre alla società stessa. Le accuse sono di  disastro ferroviario colposo, omicidio  colposo  e  lesioni  colpose plurime. L'incidente del regionale Cremona-Milano Garibaldi delle 5.32 avvenne per il distacco di un pezzo di rotaia lungo 23 centimetri. La terza carrozza si schiantò contro un palo. La Procura ha chiuso l'inchiesta ad ottobre dopo due anni di indagini e consulenze tecniche, giunte alla conclusione che lo «spezzone di  rotaia» si fratturò per  «un  danneggiamento  ciclico irreversibile generato da condizioni di insufficiente manutenzione», problema che da almeno undici mesi sarebbe stato noto a chi di dovere.

Strage Pioltello: 68 richieste parte civile; un patteggiamento

Sono 68 le richieste di costituzione di parte civile, che sono state avanzate questa mattina nella maxi udienza preliminare che da' il via al processo sul deragliamento del convoglio Trenord a Pioltello, avvenuto il 25 gennaio 2018. Davanti alla gup Anna Magelli hanno chiesto di costituirsi 66 persone, e si sono aggiunti anche il sindacato dei ferrovieri Orsa e l'associazione dei consumatori 'Codici'. La giudice ha gia' fissato una prossima udienza per il 16 dicembre, quando si entrera' nel vivo della discussione. Quel giorno si discutera' sulle parti ammesse e verra' data la parola ai pm, nello specifico i sostituti Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, che si sono occupati della maxi indagine. L'appuntamento e' nella maxi aula allestita alla Fiera di Milano, dove si celebrano i processi con piu' parti, e dove e' possibile mantenere il distanziamento a causa dell'emergenza Covid. Nel frattempo alla Procura e' stata avanzata una proposta di patteggiamento da parte di un dirigente di Rfi, Ernesto Salvatore: i difensori hanno chiesto 3 anni e sei mesi, e gia' ottenuto parere positivo da parte dell'accusa. Nel disastro ferroviario persero la vita tre persone e decine furono i feriti. A provocare il deragliamento del treno fu un giunto posizionato male sulla linea Cremona-Milano Porta Garibaldi. Lo scorso luglio la Procura aveva chiesto il processo per 9 tra manager, dipendenti e tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (piu' la stessa societa'), tra cui l'ad Maurizio Gentile; i reati contestati a vario titolo erano disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.

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