Milano
“Tempi di guerra, percorsi di pace”: a Milano un confronto tra armi, parole e coscienze
Il 5 giugno a Palazzo Cusani l'evento promosso da Carmelo Ferraro di MI'MPEGNO per esplorare percorsi di speranza e fratellanza dentro l'attuale complessia situazione

“Tempi di guerra, percorsi di pace”: a Milano un confronto tra armi, parole e coscienze
Un generale dell’Esercito, un monsignore della Curia, un ex ministro, alcuni giuristi, un giornalista e alcune associazioni di cittadini attivi: sembrerebbe l’inizio di un romanzo sul pluralismo. È invece la locandina, più che eloquente, dell’evento pubblico “Tempi di guerra, percorsi di pace – Analisi geopolitica della guerra mondiale a pezzi”, che si terrà il 5 giugno 2025, dalle ore 18 alle 20, a Palazzo Cusani, nel cuore di Milano.
L’incontro voluto da Carmelo Ferraro, per esplorare percorsi di speranza e fratellanza dentro la complessa situazione attuale, è promosso da tre realtà profondamente diverse ma unite da un comune senso di responsabilità: MI’MPEGNO, movimento civico che fin dalla sua nascita ha fatto del dialogo e dell’approfondimento i suoi tratti distintivi; l’Unione Giuristi Cattolici Italiani – sezione di Milano, che porta con sé il rigore del diritto e l’impegno nella dottrina sociale; e l’Osservatorio Metropolitano, guidato da chi conosce da vicino la realtà sociale e cerca di tessere legami del “bene comune”.
La guerra è ancora presente
L’iniziativa prende le mosse da una consapevolezza tanto amara quanto ineludibile: la guerra non è un capitolo chiuso del passato, ma un frammento diffuso del nostro presente. Dai confini orientali dell’Europa al Medio Oriente, passando per l’Africa e l’Asia, il mondo sembra attraversato da un conflitto permanente, difficile da nominare nella sua totalità, ma sempre più percepito nella carne viva delle persone, nelle scelte dei governi, nella quotidiana incertezza. In questo contesto, l’espressione di Papa Francesco – “guerra mondiale a pezzi” – appare oggi più che mai lucida e tragicamente attuale.
I relatori dell'evento del 5 giugno
A dare il tono iniziale sarà il Generale di Brigata Carmine Sepe, Comandante del Comando Militare Esercito Lombardia, cui seguirà l’introduzione di Monsignor Carlo Azzimonti, Moderator Curiae della Diocesi di Milano. L’analisi sarà affidata a Mario Mauro, già ministro della Difesa, oggi intellettuale e autore di un saggio emblematico nel titolo: “Viene la guerra”. A moderare l’incontro sarà la giornalista Luisa Barbieri, con la capacità di incrociare rigore e leggibilità.
Ma al di là dei nomi, l’incontro rappresenta un esperimento di dialogo a più voci: tra chi ha conosciuto il fronte e chi ha meditato sulle coscienze; tra chi ha servito lo Stato nelle sue forme più visibili e chi lo serve nella sua anima invisibile, fatta di cittadinanza attiva e senso del bene comune.
Le conclusioni vedranno l’intervento del Gen. Camillo de Milato, oggi presidente dell’Osservatorio Metropolitano, del Presidente di MI’MPEGNO Carmelo Ferraro, e di Mattia Ferrero, presidente milanese dell’Unione Giuristi Cattolici. Tre figure che rappresentano, ciascuna a modo proprio, la volontà di non rinunciare alla parola e alla riflessione anche in tempi dominati dal rumore delle armi.
In tempi in cui la polarizzazione sembra premiare chi urla, questa iniziativa si propone come un invito ad ascoltare, a pensare, e certamente a ricostruire — a pezzi — un nuovo vocabolario per la pace. E certamente anche ad indicare le tante esperienze e realtà che anche oggi sono sono costruttori di pace.
La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria entro il 1° giugno 2025. Info: info@mimpegno.com