Milano
Modella aggredita sul treno per Milano: "Pensavo di morire, nessuno mi ha aiutata"
Una modella di origini brasiliane è stata assalita e picchiata a bordo di un treno sulla tratta Ponte San Pietro–Milano. Il suo drammatico racconto e le immagini sui sociaòl

Modella aggredita sul treno per Milano: "Pensavo di morire, nessuno mi ha aiutata"
Una corsa in treno trasformata in un incubo. È quanto accaduto lunedì sera a una giovane modella brasiliana che viaggiava verso Milano a bordo di un regionale della linea Ponte San Pietro–Porta Garibaldi. La donna è stata improvvisamente presa di mira da un uomo che, senza alcuna ragione apparente, prima l’ha insultata e poi ha iniziato a colpirla.
Secondo il racconto pubblicato dalla stessa vittima sui social, tutto sarebbe iniziato con uno sguardo insistente e una bottiglia d’acqua lanciata contro di lei. «Non capivo cosa stesse succedendo», ha scritto la ragazza, spiegando di aver cercato di allontanarsi intuendo il rischio. Il tentativo di cambiare posto non è bastato. L’uomo si sarebbe alzato subito, raggiungendola e urlandole frasi minacciose. «Mi ha afferrato per il collo», racconta la giovane. A quel punto lei ha usato lo spray al peperoncino, riuscendo solo per un attimo a fermarlo. La reazione dell’aggressore è stata ancora più violenta: un pugno al volto, poi calci mentre era caduta a terra. «Ho pensato che non sarei sopravvissuta», ha scritto.
"Nessuno ha mosso un dito mentre venivo picchiata"
Il dettaglio forse più sconvolgente arriva dai video diffusi dalla stessa vittima: nessuno dei passeggeri è intervenuto. Alcuni le avrebbero persino urlato contro lamentando irritazioni per lo spray. «L’unica cosa che mi ha salvata è stato quello spray – denuncia – ma nessuno ha mosso un dito mentre venivo picchiata. Ogni giorno è sempre più difficile per una donna viaggiare da sola». Dopo l’aggressione, l’uomo è sceso alla prima fermata utile riuscendo momentaneamente a far perdere le proprie tracce. La fuga, però, è durata poco: mercoledì 5 novembre il personale di FS Security, in collaborazione con Trenord Security, lo ha individuato alla stazione di Carnate. Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Monza lo hanno preso in consegna. L’uomo risulterebbe già noto per episodi simili.
Corbetta (Lega): " Indispensabile potenziare i presidi sui treni e nelle stazioni"
La vicenda ha immediatamente riacceso il dibattito sulla sicurezza a bordo dei treni lombardi. Il capogruppo della Lega in Regione, Alessandro Corbetta, ha espresso solidarietà alla giovane e ha lodato il lavoro degli operatori di sicurezza: «È indispensabile potenziare i presidi sui treni e nelle stazioni. Serve un accordo per estendere la presenza del personale FS Security anche sui regionali». Corbetta ha inoltre auspicato che, una volta concluse le procedure giudiziarie, per l’aggressore venga valutata l’espulsione dal territorio italiano.











