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Test di Medicina cambiato in corsa, la protesta degli "Ex Quartini"

Test di Medicina cambiato in corsa, la protesta degli "Ex Quartini"

La proposta del Miur di modificare in itinere il test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria per l’anno accademico 2024 sta creando subbuglio e malumoritra gli studenti che stanno attualmente frequentando il quinto anno ed hanno sostenuto le prove del   TOLCMed nel 2023 ad aprile e a luglio.

Gli Ex Quartini: "Siamo delusi ed amareggiati"

"Siamo delusi ed amareggiati", è quanto affermano gli esponenti del neonato comitato "Ex quartini". Che spiegano: "La questione in oggetto riguarda 23mila studenti che, nel corso del penultimo anno di scuola superiore, hanno sostenuto il TolcMed 2023, di cui ben 4mila (fonte CISIA) hanno riportato punteggi sufficienti per l’ammissione nel 2024 (punteggio superiore a 57). La proposta del MUR di modificare in itinere i test di ammissione per l’anno accademico 2024, rendendo pubblica la banca dati, nonché la sentenza del TAR del Lazio n. 863 del 17 gennaio 2024 che ha annullato il decreto ministeriale con cui sono stati istituiti i Tolc, lede gravemente i diritti degli studenti “ex quartini”"

I motivi della protesta degli Ex Quartini

I motivi? Questi:

- Violazione della legittima aspettativa di inclusione in graduatoria 2024: gli studenti che, secondo quantoprevisto dalla legge, potevano contare sull’inclusione nella graduatoria del 2024 hanno perso molteopportunità, tra cui esami di ammissione nelle università private e/o procedure di ammissione nelleuniversità all’estero, istanze per borse di studio etc…

- Violazione del principio di equità ed uguaglianza: gli studenti che hanno già superato il test al quartoanno non sono stati inseriti in graduatoria per mere ragioni anagrafiche, ma hanno riportato punteggianche superiori a coloro che sono già immatricolati al primo anno e per i quali, al contrario, l’interoconcorso, comprensivo di bando e graduatoria risulta valido

- Violazione del principio di pari opportunità: la modifica delle prove di ammissione sostituendo il TOLC2023 con una tipologia di test che prevede la banca dati pubblica non consente ad oggi il criterio diomogeneità nella valutazione dei punteggi conseguiti senza conoscere i quiz a priori

- Violazione del principio di meritocrazia: occorre tenere presente che gli studenti che hanno riportato alpenultimo anno della scuola superiore punteggi utili per l’immissione in graduatoria sono i miglioristudenti delle scuole italiane. Non a caso, molti di noi si sono distinti per il loro percorso di eccellenzasia nelle valutazioni curriculari, sia in varie competizioni nazionali, al punto da essere già inseriti nell’albodelle eccellenze, con buona pace di chi sostiene nelle aule giudiziarie che l’esito del TolMed sia solo fruttodella fortuna.

Gli "ex quartini" proseguono: "La situazione ha demotivato migliaia di studenti, molti dei quali rappresentano vere eccellenze sul territorio nazionale, al punto da indurli a proseguire gli studi all’estero o a cambiare percorso di studi. Siamo sicuri che il Sistema Sanitario Nazionale voglia rinunciare proprio a loro? Siamo appena maggiorenni ed alla vigilia della prima occasione di voto già purtroppo stiamo maturando la convinzione che lo stato non tuteli realmente la meritocrazia. È ingiusto che, a causa delle istanze giudiziarie di coloro che non sono riusciti ad acquisire un punteggio sufficiente per l’inserimento in graduatoria, si decida di cambiare le carte in tavola, a danno di chi con impegno e sacrificio ha superato un concorso secondo le norme di legge!"

Le proposte degli Ex Quartini

Il comitato formula anche alcune proposte concrete:

- La convalida dei punteggi conseguiti nei test effettuati nel corso dell’anno 2023, rapportati alpercentile di collocamento nella graduatoria dello scorso anno.

- L’ammissione prioritaria, almeno per i 4000 che hanno conseguito un punteggio utile, conprecedenza assoluta della scelta di sede sulla totalità dei posti disponibili per il 2024.

La nota si conclude così: "Il Comitato esprime la speranza che queste richieste vengano prese in seria considerazione per garantire giustizia e rispetto per il diritto degli studenti coinvolti".








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