Milano
Toninelli e la saggezza del pendolare: Trenord non migliora, il resto peggiora
Toninelli, parliamone: non è riuscito a fare mezza cosa per Trenord. Nel frattempo, anche il FrecciaRossa ora comincia ad essere in ritardo
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C'era una volta Toninelli. Eh beh, stavolta dobbiamo proprio dircelo. Toninelli. Quello che non è riuscito a fare mezza cosa mezza per Trenord, con i treni che dovevano arrivare e che sono arrivati a spizzichi e bocconi, quello che non si capisce mai un cazzo di quel che dice e del perché lo dice. Quello che dice che "adesso i soldi li diamo bene, li diamo ai pendolari" quando in Ferrovie dello Stato l'intera struttura è rimasta la stessa, con gli stessi problemi e le stesse pecche. In compenso però il FrecciaRossa inizia a fare sempre ritardo. Pareva brutto andasse meglio del resto della rete. Invece di migliorare gli altri treni meglio peggiorare l'eccellenza. La verità, a volte (ma solo a volte) arriva dalla gente comune. Dal pendolare che dritto per dritto gli ha sparato in faccia a Toninelli: "La pianti di dire stupidate". Ecco, questo bisognerebbe fare, piantarla di dire stupidate. E magari far arrivare nuovi treni e nuovo materiale rotabile in Lombardia. Il resto, sono frignacce.