Tra parcheggi intelligenti e controllo delle reti. La città del futuro di A2A - Affaritaliani.it

Milano

Tra parcheggi intelligenti e controllo delle reti. La città del futuro di A2A

Una città del futuro. Non futuribile, ma qui, tra di noi. Con tecnologie e volontà già ben definite. E con un ritorno concreto in termini di impatto sui territori e per i servizi offerti ai cittadini. E’ quanto nella mattinata di lunedì, all’interno dell’auditorium del Termoutilizzatore di Brescia (rappresentata dal vicesindaco di Brescia Laura Castelletti), l’amministratore delegato di A2A Valerio Camerano e il presidente della multiutility Giovanni Valotti, hanno esposto alla stampa e a una platea di esperti. Il titolo, se non dice tutto, sintetizza già abbastanza: “Nasce A2A Smart City per disegnare la città del futuro”. E quando si parla di nascita, si parla anche di “battesimo”. “Oggi teniamo a battesimo anche una nuova società - spiega l’ad Camerano - Con la nascita di A2A Smart City il gruppo A2A vuole assumere un ruolo strategico nel futuro delle città. Con i nostri asset tecnologici e una piattaforma integrata e capillare siamo già in grado di offrire soluzioni di pubblica utilità, come ad esempio i cestini intelligenti, capaci di segnalare alla centrale operativa quando necessitano di essere svuotati o lo Smart Metering dei contatori del gas. La nostra infrastruttura è aperta alla collaborazione con i partner che vorranno proporre servizi verticali innovativi. Il nostro obiettivo è creare città intelligenti per rendere più semplice la vita delle persone attraverso le tecnologie dell’internet delle cose”. 

L’idea di A2A è di andare ben oltre il core business, che è quello ambientale ed energetico. In sala l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano Pierfrancesco Maran ascolta con attenzione la società partecipata anche da Palazzo Marino parlare di controllo dello stato dei suoli, manutenzione del territorio e dei corsi d’acqua. E ancora, di mobilità sostenibile, “con soluzione per lo Smart Parking, car, moto e bike sharing e il controllo delle colonnine di alimentazione dei veicoli elettrici”. Ma non finisce qui, perché potenzialmente il range dei servizi offerti da A2A si amplia in modo esponenziale: dalla Smart Security  allo Smart Healthcare per la teleassistenza, telediagnostica e assistenza domiciliare. E anche lo Smart Government, che lungi dall’essere un’applicazione “politica” è una rete di sistemi digitali per fornire informazioni e servizi al cittadino.

 

Spiega l’amministratore delegato Valerio Camerano: “Il nostro fatturato è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi anni. Il nostro Ebitda è stato costantemente superiore al miliardo di euro. Ad oggi il nostro business è molto diversificato: dal trading al retail, dall’ambiente al calore alle reti (gas, acqua e energia elettrica). Perché le smart city? Perché c’è una sintonia tra A2A e le strategie delle grandi città. La verità è che non vi sarà un mondo intelligente nel futuro senza città intelligenti. Le amministrazioni locali vogliono migliorare la qualità della vita dei cittadini sfornendo servizi intelligenti ed economicamente efficienti. A2A è capace di personalizzare quasi a livello sartoriale i servizi per i territori, perché dai territori arriva la nostra ricchezza e la nostra storia”

Marco Moretti, CIO di A2A, ha poi raccontato l’evoluzione con un momento anche decisamente interessante, ovvero la distribuzione di Oculus, il dispositivo di “realtà virtuale” indossato da tutta la sala per capire come funziona “l’internet delle cose”, ovvero come usare il nuovo sistema di sensori di A2A Smart City. E’ stato anche preannunciato l’upgrade tecnologico per le colonnine della ricarica delle auto elettriche a Milano.

Infine, la conclusione del presidente Valotti. “Da tanti anni sento parlare di smart city. Oltre venti. Eppure abbiamo deciso, oggi, di fare questo passo - ha spiegato - Questo perché negli ultimi anni le tecnologie hanno fatto passi avanti enormi e quindi il concetto enunciato venti anni fa può tradursi in cose concrete. Attraverso queste tecnologie noi pensiamo di poter migliorare la qualità della vita. Vorrei anche dire che sono belle notizie in linea con la nuova strategia di A2A che ormai crediamo di aver messo bene in luce. Una strategia che si basa su vari pilastri. Il primo è quello di stare vicino ai territori. A2A funziona se funzionano servizi di qualità. I nostri due territori fondamentali sono Brescia e Milano, che vogliamo restino all’avanguardia di queste sperimenazioni. Il secondo pilastro della nuova A2A sono gli investimenti: stiamo investendo tanti soldi in ricerca e nuove tecnologie. La ricerca di oggi è l’embrione dei servizi di domani. Terza cosa: noi oggi lavoriamo per i nostri nipoti, ma abbiamo bisogno delle competenze nuove dei nostri figli. Nuovi ingegneri, nuovi esperti, nuove tecnologie: per questo sono particolarmente affezionato a due progetti portati avanti dall’amministratore delegato, che puntano sugli under-35 e sulla collaborazione con le università. Del resto il nostro claim è ben chiaro: essere presenti nel futuro”.








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