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Milano
Traffico internazionale di droga: la Dda di Milano ferma 40 persone
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Il trafficante di droga: "Siamo i numeri uno, sto lavoro lo so fare"

"Siamo i numeri uno. Non c'è un c...o da fare, sto lavoro lo so fare". Commentava così le proprie abilità come trafficante di droga  Bruzzaniti. È quanto emerge dagli atti dell'inchiesta 'Money Delivery' della Guardia di Finanza che ha portato all'esecuzione di 38 misure cautelari in carcere. "Bruzzaniti è veramente un abile manager nell'importazione di stupefacente - scrive la gip di Milano, Stefania Donaedo, nell'ordinanza - dimostrando di essere in grado di mantenere sia i rapporti con i fornitori stranieri, sia i rapporti con chi deve assicurare il trasporto dello stesso in Italia, sia con chi deve assicurare il trasferimento della merce acquistata in luoghi sicuri nella zona di Varese)" dove "lo stupefacente deve essere custodito per poi essere rivenduto a prezzi che egli stesso determina".

"Ma è anche attento - conclude la gip - nello stabilire la percentuale che spetta a tutta la filiera dei lavoratori, da chi importa a chi smercia. L'alleanza con Imperiale che vuole estendere i suoi traffici sulla piazza lombarda dimostra, ancora una volta, che lui e solo lui poteva essere il valido interlocutore della criminalità organizzata napoletana" perché "egli era il dominus del traffico di stupefacente in Lombardia".

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