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Milano
Trans picchiata a Milano, Bernardo controcorrente: "No sceriffi e picchiatori"
Trans picchiata dagli agenti di Polizia locale a Milano: la posizione di Luca Bernardo

Trans picchiata a Milano, l'assessore: "Polizia, individueremo le responsabilità"

Trans picchiata a calci e manganellate da quattro agenti di Polizia locale di Milano: sulla vicenda esplosa ieri con la diffusione di un video divenuto virale sui social si è espresso anche l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli: 'Ho chiesto alla Polizia Locale di fare massima luce su quanto accaduto stamattina (mercoledì, ndr) in zona Università Bocconi''.

''La Polizia locale e l'autorità giudiziaria - assicura Granelli - verificheranno tutto l'accaduto, individuando le singole responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, rispetto all'uso della forza. A seguito di questo saranno presi tutti i provvedimenti necessari e opportuni, con la massima trasparenza e nel rispetto di tutti''.

La ricostruzione dei fatti: la trans molesto davanti a scuola e la resistenza agli agenti

L'assessore ricostruisce poi ''quanto sappiamo al momento'', partendo da quando ''gli agenti che erano in servizio, come ogni mattina, alle scuole del parco Trotter hanno ricevuto una richiesta di aiuto da alcuni genitori perché una persona mostrava atteggiamenti molesti nei confronti dei presenti''. Da qui l'intervento, ''chiamando in ausilio altre pattuglie e anche l'ambulanza per assistere la persona''. Ma siccome la 41enne ''opponeva resistenza agli agenti, rifiutava le cure dell'ambulanza, oltre ad essere priva di documenti, si rendeva necessario - fa sapere l'assessore - accompagnarla presso l'Ufficio fermi e arresti della Polizia locale''. La trans però ''durante il tragitto riusciva a fuggire, e da qui l'inseguimento e l'azione di fermo ripresa dal video''.

Bernardo controcorrente: "Milano ha bisogno di sicurezza, non di sceriffi e picchiatori"

Sulla vicenda assume una posizione particolare Luca Bernardo, consigliere comunale di Milano e già candidato sindaco del centrodestra. Che a differenza di molti suoi colleghi schieratisi a difesa delle forze di Polizia locale, non lesina critiche: "Non si può né immaginare né permettere in nessuna parte del mondo che atti immotivati, non controllati e riprovevoli possano essere minimamente accettati. Milano ha bisogno di sicurezza, non di sceriffi e picchiatori, che hanno singole responsabilità e certamente non rappresentano il corpo di cui vado e andiamo fieri".

Bernardo: "L'Amministrazione si renda parte civile"

Bernardo spiega: "Ritengo in conclusione che non basteranno le parole, ma se i fatti fossero confermati, il Consiglio Comunale e la sua Amministrazione debbano rendersi parte civile".

Giovanati (Lega): "Gravissime le molestie della trans davanti a scuola"

Mentre la leghista Deborah Giovanati, vicecapogruppo della Lega a Palazzo Marino, ha dichiarato:   "Sulla vicenda di queste ore mi pare scandaloso che nessuno dell'Amministrazione comunale abbia espresso parole di preoccupazione verso i bambini vittime di molestie ieri mattina all'ingresso della scuola. Nessuna condanna verso la persona che liberamente ha mostrato le sue parti intime a dei minori". "La violenza realizzata da questa persona, che risulterebbe già a piede libero, è gravissima e da genitore sono molto preoccupata della impunità di chi compie questo tipo di violenze, mentre tanti consiglieri di maggioranza, assessori e Sindaco si scagliano contro la Polizia Locale mostrando solidarietà all'aggressore. A fare chiarezza sulle modalità di fermo ci penseranno le Autorità preposte, ma noi come amministratori non possiamo arretrarci dal condannare fortemente le violenze verso i bambini e dimenticarci chi è l'aggressore e chi sono le vittime."

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