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Trenord, Regione al 51%? Fontana: "Ne parlerò con Salvini". Pd: "Basta Alibi"
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Trenord, Regione al 51%? Fontana: "Ne parlerò con Salvini"

L'ipotesi che la Regione Lombardia aumenti dal 50 al 51% la partecipazione a Trenord, controllata per tramite del Gruppo Fnm (e per metà da Trenitalia), "è un'intenzione che esporrò presto al ministro" dei Trasporti, Matteo Salvini, "per fargli capire che non è possibile andare avanti in questo rapporto anomalo che c'è tra noi e Trenitalia".

Il governatore: "Con il ministro dobbiamo confrontarci sul tema infrastrutture e questo sarà uno degli argomenti"

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, oggi a margine del convegno Fnm dal titolo "La Regione con te al centro. Dalla smart city alla senseable city" a Palazzo Lombardia. "Dal punto di vista degli investimenti il nostro socio non si muove niente e noi non possiamo continuare a sobbarcarci l'onere di tutto", ha aggiunto Fontana, precisando: "Con il ministro dobbiamo confrontarci sul tema infrastrutture e questo sarà uno degli argomenti".

L'intervento del M5S

Sul tema Trenord lanciato da Fontana è intervenuto anche il M5S. "Sarebbe ora che Attilio Fontana e la Giunta regionale assumessero le proprie responsabilità in merito alla disastrosa gestione di Trenord e del trasporto pubblico locale - ha detto il capogruppo del M5S in Lombardia, Nicola Di Marco - un servizio non all'altezza della Lombardia e soprattutto non all'altezza delle esigenze di puntualità e professionalità dei lombardi. L'idea merita di essere valutata, a patto che contestualmente avvenga un cambio di dirigenza tale da portare a un reale cambio di passo dell'azienda. L'attuale governance ha alzato un muro nei confronti dei pendolari, mentre le sue performance in termini di affidabilità e indici di puntualità non sono migliorate. Motivo per cui l'attuale management dovrà cambiare, nel caso in cui si vada nella direzione auspicata dal Presidente Fontana. Il trasporto pubblico ferroviario deve restare nel perimetro di società pubbliche, non messo a gara aprendo di fatto alla privatizzazione. Quindi la possibilità di una direzione rinnovata, che sia messa nelle condizioni di assumersi maggiori responsabilità è a nostro giudizio uno scenario che merita di essere valutato. Speriamo non sia il solito annuncio privo di seguito, al quale Fontana ci ha abituati".

Bussolati (Pd): "Fontana non cerchi scuse"

Il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati in merito alla volontà espressa dal governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana di acquisire la maggioranza assoluta di Trenord - ora detenuta al 50% da Regione Lombardia e Ministero dell’economia e delle finanze, attraverso FNM e Trenitalia - ha voluto dire la sua. “Fontana non cerchi scuse ridicole, dal 2018 Trenord è interamente governata dalla Regione che esprime l’amministratore delegato - ha detto - il direttore operativo e il direttore finanziario, cioè tutto il vertice operativo dell’azienda che da allora non è più diviso tra FNM e Trenitalia. Il problema di governance è stato superato il 12 settembre del 2018, quando Fontana e l’assessore Terzi dissero che quella nuova organizzazione sarebbe stata risolutiva per i problemi di Trenord. Ora, se Fontana ritiene di cambiare l’assetto, acquistando l’1% in più da Trenitalia, non ha che da dirlo al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, senza però vendere fumo ai pendolari che, peraltro, ancora non sanno dell’intenzione del governatore di riaffidare a Trenord, senza gara, il servizio ferroviario regionale per altri dieci anni. Di scuse ne abbiamo sentite tante, ma le Regioni, già oggi, hanno la piena responsabilità dell’organizzazione e della regolazione del trasporto pubblico e quello ferroviario lombardo, negli ultimi cinque anni, è addirittura peggiorato per numero di soppressioni e incidenza dei ritardi, nonostante i tagli delle corse, la riduzione dei passeggeri e il miglioramento dei treni circolanti. Basta alibi!”

Gibelli (Fnm): "Grandissimo investimento fatto da Regione Lombardia, intorno ai due miliardi di euro sul rinnovo della flotta"

"Bisogna chiederlo al presidente Fontana: rileggendo le sue parole si coglie il fatto che sottolinea il grandissimo investimento fatto da Regione Lombardia, intorno ai due miliardi di euro sul rinnovo della flotta". Così il presidente esecutivo di Ferrovie Nord Milano, Andrea Gibelli, risponde a una domanda sull'istanza che il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, vuole sostenere perché il 51% della società di gestione del trasporto ferroviario in Lombardia Trenord passi a Fnm, che attualmente la controlla pariteticamente con Trenitalia (Fs). "Rappresento una società quotata in Borsa, quindi a queste domande non posso rispondere: risponderò nel caso in assemblea nel caso la politica, cioè il governo regionale e il governo nazionale faranno le loro valutazioni liberamente", aggiunge Gibelli a margine di un convegno organizzato da Fnm della sede della Regione Lombardia a MILANO. In Piazza Affari il titolo Fnm si muove tranquillo in crescita dello 0,4% a 0,45 euro.

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